Letterato e patriota (Cesena 1778 - ivi 1853); insignito di cariche municipali durante la dominazione francese e viceprefetto di Cesena per G. Murat nel 1815; di tendenze liberali, fu (1824-31) in carcere; [...] , s'intitolano: Sei anni e due mesi della mia vita. Scrisse anche alcune tragedie di stampo alfieriano: Francesca da Rimini (1801); Costantino Magno (1805); Il Conte di Barbiano (1807) e, più tardi, nel 1843, I Cesenati del 1377, che è la migliore. ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] normale femminile e, dal 1909, fu direttore della Biblioteca Malatestiana. Esordì con saggi relativi a scrittori contemporanei, legati all'ambiente romagnolo (Pascoli, Panzini, Beltramelli, Oriani, ecc.), ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] distingue soprattutto per il copioso numero di legature di gran pregio. Conservata nel monastero di S. Maria del Monte presso Cesena, che faceva parte del patrimonio personale del papa, dopo varie vicende la raccolta, nota con il nome di Piana, passò ...
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Pittore (Cesena 1590 - Roma 1630), monaco teatino. Fu uno dei più famosi quadraturisti del tempo (decorazioni, a Roma, in S. Silvestro al Quirinale, in S. Susanna, ecc.). ...
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Erudito (Cesena 1800 - Firenze 1876); dal 1844 accademico della Crusca. Purista, rigido seguace del padre A. Cesari, pubblicò (1833-40) un'edizione corretta e accresciuta (ripubbl. 1859-67 con molti miglioramenti) [...] del Vocabolario della Crusca ...
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Astronomo e filosofo (Cesena 1565 - ivi 1652); insegnò filosofia a Pisa. Oppositore accanito del sistema eliocentrico, polemizzò con Keplero e con Galileo, per i quali però ebbe sempre grande rispetto [...] e stima ...
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Regista italiano (n. Cesena 1951). Formatosi alla scuola di T. Kantor e J. Grotowski, collab. del Bread and puppet theatre (Masaniello, 1978), è il fondatore, con M. Gualtieri, del Teatro della Valdoca. ...
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Scultore (n. Campione - m. Cesena 1524 o 1525). Le sue opere mostrano affinità con l'arte di A. Rossellino e di Mino da Fiesole: fonte battesimale nel duomo di Forlì (1504); tomba Numai in S. Francesco [...] a Ravenna (1509) ...
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Musicista italiano (Gatteo 1937 - Cesena 2021). Specializzato nel liscio romagnolo, successore dello zio Secondo alla guida dell'Orchestra Casadei, ha promosso un'evoluzione del liscio verso il pop nazionale, [...] assorbendo anche sonorità country ed elettroniche e conquistando un pubblico sempre più vasto ...
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Giornalista (Bologna 1886 - Cesena 1980). Già direttore della Gazzetta dello Sport, si è occupato principalmente di ciclismo. Ha pubblicato il volume di tecnica ciclistica: Prendi la bicicletta e vai (1952). [...] Fu per alcuni anni (dal 1957) organizzatore del Giro d'Italia ...
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cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...