Erudito (Cesena 1800 - Firenze 1876); dal 1844 accademico della Crusca. Purista, rigido seguace del padre A. Cesari, pubblicò (1833-40) un'edizione corretta e accresciuta (ripubbl. 1859-67 con molti miglioramenti) [...] del Vocabolario della Crusca ...
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Astronomo e filosofo (Cesena 1565 - ivi 1652); insegnò filosofia a Pisa. Oppositore accanito del sistema eliocentrico, polemizzò con Keplero e con Galileo, per i quali però ebbe sempre grande rispetto [...] e stima ...
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Regista italiano (n. Cesena 1951). Formatosi alla scuola di T. Kantor e J. Grotowski, collab. del Bread and puppet theatre (Masaniello, 1978), è il fondatore, con M. Gualtieri, del Teatro della Valdoca. ...
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Scultore (n. Campione - m. Cesena 1524 o 1525). Le sue opere mostrano affinità con l'arte di A. Rossellino e di Mino da Fiesole: fonte battesimale nel duomo di Forlì (1504); tomba Numai in S. Francesco [...] a Ravenna (1509) ...
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Musicista italiano (Gatteo 1937 - Cesena 2021). Specializzato nel liscio romagnolo, successore dello zio Secondo alla guida dell'Orchestra Casadei, ha promosso un'evoluzione del liscio verso il pop nazionale, [...] assorbendo anche sonorità country ed elettroniche e conquistando un pubblico sempre più vasto ...
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Giornalista (Bologna 1886 - Cesena 1980). Già direttore della Gazzetta dello Sport, si è occupato principalmente di ciclismo. Ha pubblicato il volume di tecnica ciclistica: Prendi la bicicletta e vai (1952). [...] Fu per alcuni anni (dal 1957) organizzatore del Giro d'Italia ...
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Filosofo e letterato (Cesena 1548 - ivi 1598). Insegnò filosofia a Macerata, Pisa, Roma, cercando di conciliare la sapienza degli antichi con la fede. È noto per il Discorso in difesa della Comedia del [...] divino poeta (1573), in cui confutò le critiche fatte a Dante da un tal Ridolfo Castravilla (forse Leonardo Salviati) ...
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Tenore italiano (Cesena 1870 - Rimini 1940). Per la bellezza della voce e la purezza dello stile giunse alle maggiori fortune nei principali centri musicali del mondo contendendo a E. Caruso il favore [...] delle platee. Più che nelle parti di carattere eroico si distinse come "tenore di grazia" e "tenore lirico" ...
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Prelato, diplomatico (Cesena 1509 - Roma 1559); fu nella cancelleria papale, poi vescovo di Caserta (1544) e di Imola (1549); più volte incaricato di missioni diplomatiche in Francia (1541, 1543, 1546, [...] 1548) e presso Carlo V (1551). Cardinale (1551), fu infine legato a Bruxelles (1553) ...
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Gentiluomo, letterato (n. Cesena nel sec. 16º). Fu presso Ferrante II a Guastalla, poi a Nancy (1591) segretario della duchessa di Brunswick. Scrisse, tra l'altro, la tragedia Semiramide (pubbl. 1593), [...] compiacendosi di quel gusto dell'atroce che ebbe ai suoi tempi molti seguaci ...
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cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...