(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, [...] ; più tardi dà il nome a uno dei gradi più elevati della gerarchia politico-militare.
Dal nome di C. si dice cesarismo il regime politico autoritario basato sul potere di un uomo ‘forte’, in genere appoggiato dalle forze armate e dotato di consenso ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] manipolato del popolo per sopprimere la libertà di un paese. Dopo la sua morte gli imperatori romani furono tutti chiamati Cesari.
Le grandi campagne militari
Cesare apparteneva a una delle famiglie più illustri ma non più ricche di Roma, la gens ...
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VARGAS, Getulio Dornellas (App. I, p. 1111)
Renato PICCININI
Uomo politico brasiliano, morto a Rio de Janeiro il 24 agosto 1954. Sconfitte nel 1938 le "camicie verdi" così come nel 1937 erano stati sconfitti [...] , una nuova forza nella scena politica brasiliana. Per contro, la sua amministrazione non seppe mai liberarsi da viete forme di cesarismo, indulgendo spesso a sistemi basati sul palese favoritismo, e non fu in grado, specie negli ultimi anni, sia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] fatalmente si succedono l’una all’altra. L’idea portante de L’Europa giovane è invece l’agonia del cesarismo, ossia la patologica degenerazione di una forma politico-istituzionale che comporta una più ampia trasformazione sociale, caratterizzata dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] il quale non era altro che la demagogia nella versione autoritaria.
Proprio per evitare demagogia e cesarismo, De Sanctis accentuava la funzione primaria dello Stato, mediante il ruolo pedagogico degli intellettuali, in particolare nelle istituzioni ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] generale europea, ma espressione di uno stato d'animo di disperazione e della tenace idea cattaneana di vedere, tendenzialmente, nel cesarismo di Napoleone III una reduplicazione del primo.
Non ci pensava a stabilirsi a Milano, un po' per la salute ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] compiuto, pur fra ritardi, difficoltà e resistenze, nel cinquantennio liberale, e diede corso a un inedito esperimento di "cesarismo totalitario" (E. Gentile) anche se attuato con gradualità, data la situazione di compromesso fra f. e istituzioni ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] europea e l'Italia, ibid. 1861; Il deputato delle provincie napoletane, ibid. 1861; Pietro Colletta, Torino 1861; Il cesarismo e l'Italia, Napoli 1862; Liborio Romano, Torino 1863; Fisiologia del Parlamento italiano, Napoli 1871; La maggioranza del ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] della figura del monarca e dalla soppressione della divisione dei poteri. Appare evidente, da ultimo, la differenza dal cesarismo che, nelle sue varianti anche contemporanee, indica sempre il governo con il supporto dell'esercito, visto come entità ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] amministrative e in particolare i prefetti a capo dei dipartimenti. Questo sistema fu una forma di vero e proprio ‘cesarismo’ (termine che deriva da Cesare, il titolo distintivo degli imperatori romani a sua volta derivato dal cognomen di Caio ...
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cesarismo
ceṡarismo s. m. [der. di Cesare, nel sign. di «imperatore, sovrano»]. – Sistema politico autoritario basato sul potere personale di un sovrano, investito della sua sovranità dal popolo, o da un consenso popolare comunque sollecitato...
cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...