FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] conferma pontificia di questo canone era stata chiesta a F. IV dal suo vicario nella Gallia meridionale, il vescovo Cesariod'Arles, il quale, come metropolita, aveva riunito e presieduto il concilio provinciale del 524. Egli si era rivolto al papa ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] non sembra che Giustiniano intendesse sottomettere la sua autorità a quella della Chiesa.
Uno scambio epistolare tra G. e Cesariod'Arles documenta che il papa fu interpellato da questo vescovo a causa di un episodio di cui era stato protagonista un ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di volontà sovrana già espressa in termini di legge (le leggi d'apertura del Codex, del 527 e del 15 marzo 533). Con A., Giovanni II, informato della questione da relazioni di Cesario di Arles e dell'episcopato franco, aveva alla sua volta colpito ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] del presbitero Armenio, erano stati indirizzati dal vescovo Cesario di Arles a papa Felice IV, che tuttavia era morto O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna s.d. [ma 1941], pp. 104 ss., 212, 225.
I documenti relativi all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] inoltre, lo misero in contatto con eruditi di ogni parte d’Europa: Jean Papire Masson (l’autore degli Annales Francorum, . e inviò i manoscritti con le varianti di Orosio e Cesario di Arles); Justus Lipsius, che si affidò a Baronio per rivedere la ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (V. Paronetto, Une présence), Leone Magno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche. L'opera è cura di P. Ewald-L.M. Hartmann, 1891-99.
Registrum epistolarum, a cura di D. Norberg, Turnholti 1982.
Registre des lettres, a cura di P. Minard, I-II ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] regolare da farsi come ogni anno in settembre e ottobre - 50 libbre d'oro di frumento e di conservarlo in Sicilia in luoghi idonei, pronto per Agostino [Paronetto, 1986], Leone Magno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche). L'opera ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] del fratello. V. diede la sua risposta a Cesario di Arles in una lettera datata 6 maggio: era indispensabile fede di V. è di fatto la "fides sancti Pelagii papae", come d'altronde dicono i manoscritti; Pitra si era ingannato poiché il testo enumera i ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] monastica femminile fatta dal vescovo di Arles. Le lettere, a Cesario e ad Avito di Vienne, non O. da parte del presbitero Mercurio, il futuro papa Giovanni II: "altare tibi d(eu)s salvo Hormisda papa Mercurius p(res)b(yter) cum sociis of(fert ...
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