BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] . L'amore per la ricostruzione e l'edizione completa dell'opera d'un autore, basata su di una paziente ricerca dei codici (e quelli "ad fratres de Eremo" e quelli riconosciuti di Cesario di Arles.
Pur non conoscendo la ragione precisa che spinse il B ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] alcuno dei suoi maestri, a parte quello di s. Cesario di Arles.
Tornato in Italia, F. abbracciò la vita religiosa, 6r, inserito solo parzialmente in un commento anonimo alla citata opera di Prospero d'Aquitania, e dal cod. Ambros. O, 74 sup., del sec. ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] monastica femminile fatta dal vescovo di Arles. Le lettere, a Cesario e ad Avito di Vienne, non O. da parte del presbitero Mercurio, il futuro papa Giovanni II: "altare tibi d(eu)s salvo Hormisda papa Mercurius p(res)b(yter) cum sociis of(fert ...
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Vescovo di Arles (dal 546; m. poco prima del 553); scrisse due regole monastiche, Ad virgines e Ad monachos, rifacimento ampliato di quella di s. Cesario; e una lettera, in prosa ritmica, a Teudeberto [...] re d'Austrasia; festa, 16 giugno. ...
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