PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] Giornale sulle scienze e lettere delle provincie venete, IV (1824), 7, pp. 123-134), che gli valse i consensi di Cesari e Monti, e Di alcune osservazioni di lingua fatte singolarmente sopra l’ultima edizione della vita di Dante scritta dal Boccaccio ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] : nel 1779-80 collabora al restauro della galleria degli specchi, nel palazzo ducale di Mantova; nel 1783, nella camera dei Cesari del palazzo del Te, ridipinge un fregio di putti. Nei primi anni del XIX sec. è impegnato in opere di restauro ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] facendo di ogni sua interpretazione una creazione nuova e originale. Dopo aver fatto parte della compagnia di P. Cesari, nel 1908 fu scelto da Tullio Serafin come interprete di Beckmesser ne IMaestri Cantori di Norimberga,in allestimento al ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] del Trecento, per cui chiese consigli e suggerimenti a molti illustri letterati, tra i quali il padre A. Cesari (Delle lettere di A. Cesari..., Firenze 1846, II, p. 446). Ma il fallimento della Società tipografica (1829) impedì la realizzazione del ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] con un frontespizio con imprese estensi e medaglia di Cesare, grandi iniziali con ageminature all'antica, 11 iniziali con medaglie dei Cesari e una pagina di indici e rubricazioni (5 apr. 1452, 31 ag. 1453, 23 febbr. 1454). Nessuna di queste opere è ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] della censura, avevano abbandonato un soggetto tratto da L'Assedio di Calais, che si sarebbe dovuto intitolare Maria de' Ricci (Cesari-Luzio, p. 9). Infine, dopo aver lavorato alla stesura di quello che nelle mani di F. M. Piave sarebbe diventato ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] dalle diciannove finissime incisioni di ritratti immaginari dei Famese illustri nel Medioevo inserite nel decimo volume dei Cesari pubblicato a Parma nel 1727 a cura di Pietro Piovene e dedicato al duca Francesco Famese. Esse costituiscono ...
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ADALBERTO
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Obertengo, nacque intorno al 980 da Oberto, figlio del marchese Adalberto Obertengo. Il primo atto noto in cui figuri A. è un contratto di vendita del 12 marzo 1002 (L. A. Muratori, Delle [...] , quello di ."dux Latii",che, come tutto quanto questa strana lapide afferma, non è altrimenti documentato.
Bibl.: R. Colonna de Cesari Rocca, Recherches sur la Corse au Moyen Age. Origine de la rivalité des Pisans et des Génois en Corse, 1014-1174 ...
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BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] in collaborazione con Giuseppe Milesi tra il 1721 ed il 1723, quindi da solo dal 29 maggio 1725 al 1731 (0 1732, secondo il Cesari, quando cioè l'impresa passò a G. A. Rozio). Che inoltre avesse fondato nel 1730 a Milano una scuola di canto divenuta ...
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AVENATI, Giacinto
Ernesto Pellegrini
Nacque a Feletto (Torino) il 15 ag. 1809 da Brunone e Luigia Nizia. Arruolatosi nell'esercito come cadetto, divenne nel 1831 sottotenente di fanteria, luogotenente [...] di Stato Maggiore, Ufficio Storico, La guerra del 1859 per l'indipendenza d'Italia,II,Roma 1912, pp. 162-66, 169; C. Cesari, Il brigantaggio e l'opera dell'esercito italiano dal 1860 al 1870,Roma 1920, pp. 116, 134; P. Bosi, Diz. Storico-Biografico ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).