Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] nel III secolo, per il timore di usurpazioni, di una sollecita proclamazione degli eredi al trono attraverso la loro nomina a Cesari. Si può immaginare, anche se non se ne hanno attestazioni, che restassero aperti nel rapporto fra i due imperatori il ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] loro preciso rapporto di rango84; 2. più volte fu usato lo stesso tipo del rovescio per fabbricare diversi conii per entrambi i Cesari: solo il nome sul ritratto che, di volta in volta, si trovava sul dritto, era adattato – anche in questo caso non è ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] unico (324-337)
La sconfitta definitiva di Licinio a Crisopoli lasciava Costantino unico Augusto, supportato dai suoi figli in qualità di Cesari: l’Impero era di nuovo nelle mani di un’unica famiglia. Dal punto di vista dei temi di propaganda, e di ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Nixon, B.S. Rodgers, In Praise of Later Roman Emperors, cit., p. 382 nota 165), dove il congiunto processus consularis dei due Cesari Crispo e Costantino iunior può essere effettuato solo il 1° marzo 321, e non il 1° gennaio. Le azioni di Crispo sono ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] e Costanzo II e quindi databile tra 324 e 326; d) un secondo rescritto agli orcistani, inviato da Costantino e dai Cesari Costantino II e Costanzo II e datato espressamente al 30 giugno 331, che risponde positivamente a una loro seconda petizione (il ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] la diocesi tracica rimanga in possesso di Licinio.
Dopo la conclusione del conflitto si giunge all’accordo di elevare al rango di Cesari i due figli di Costantino, Crispo e Costantino iunior, e il figlio di Licinio, Licinio iunior, il 1° marzo 317 ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] presentano al diritto lo stesso tipo ritrattistico, accompagnato al rovescio ora dal nome di Costantino Augusto, ora da quello di uno dei Cesari: Crispo, Costantino II o Costanzo II (RIC VII, p. 385, nn. 192-196; pp. 476-477, nn. 62-65; pp. 618-619 ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] II e Costantino II – sono elevati al rango di Cesari. A entrambi i sovrani preme trarre ulteriori conseguenze dall’ a pensare che l’iconografia solare dei rovesci con i Cesari non sia un semplice residuo di formule classiche di rappresentazione ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] della morte di Galerio a Nicomedia. L’intero assetto stabilito a Carnuntum è messo di nuovo in discussione. Spariti i Cesari, l’Impero è infatti diviso fra tre Augusti e un usurpatore: in Occidente Licinio Augusto, che controlla la Pannonia, è ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] minori.
In età dioclezianea, a partire dal 286 d.C., il governo esercitato da quattro sovrani, due Augusti e due Cesari. Tale tipo di ordinamento fu ideato da Diocleziano per dare una soluzione stabile al duplice problema di assicurare la successione ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).