CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] sotto il nome di Martino V, di Oddone Colonna: il C. faceva parte del ristretto gruppo di familiari di quel pontefice, in gran parte originari dei feudi colonnesi di Genazzano. Dal 1427 in poi cominciamo ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] che per molti non poteva essere che la Roma dei Cesari e dei papi. Non sembra che i preti romani partecipassero a tali discussioni con convinzione: l’amministrazione pontificia, rimpianta anche da «La Civiltà cattolica» dopo la sua fine, non sembrava ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] casa Belviglieri. Nel 1821, a Bressanone, ricevette l'ordinazione sacerdotale e l'anno seguente successe a F. Villardi, nemico del Cesari, sulla cattedra di retorica del regio liceo. Non è difficile capire in qual senso egli abbia indirizzato il suo ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] a cui si sforzava di soddisfare il purismo che appunto in quegli anni si affermava solennemente con la vittoria del Cesari" (Trabalza); e il collegamento effettuato con il pensiero linguistico del Vico, secondo il quale i dittonghi "del primo canto ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] invoglia alla lettura della ricca messe di testi inediti di predicatori del Duecento e del Trecento. D. Bartoli, A. Cesari, N. Tommaseo, A. Capecelatro sono rivalutati, oltre che per la testimonianza cristiana, per la bellezza della lingua. Così l ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] papato aveva giustificato, di fronte alle rimostranze della corte di Costantinopoli che si riteneva come l’unica legittima erede dei Cesari, la legittimità dell’incoronazione di Carlo Magno da parte di Leone III e la conseguente creazione di un nuovo ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] dalle più recenti voci della critica, il G. rimase sostanzialmente legato alla sensibilità di V. Monti; pur conoscendo A. Cesari, C. Botta e P. Giordani, ignorò il toscano G. Borghi, le cui lezioni all'Università di Palermo contribuirono, a ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] Firenze 1856); Giovanni Guidiccioni,lettere inedite, Lucca 1855; Alcuni sermoni di T. B. e un ragionamento inedito di A. Cesari, ibid. 1856; De' Sommi Pontefici in Lucca, ibid. 1857; Di chi promuovesse la riedificazione della cattedrale di Lucca dal ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] consiste nell’attribuire ai figli di Costantino il titolo di Augusti, mentre finché è in vita il padre sono solo Cesari. Verosimilmente Atanasio vuole presentare i membri della casa imperiale con il titolo più prestigioso, anche a costo di anticipare ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] vaticana. Mentre per le cupole non sorsero problemi, l'unico quadro d'altare eseguito, il S. Michele arcangelo del Cesari, tradotto in mosaico dal Calandra (1628), fece in un primo momento desistere dal progetto. Infatti, essendo stato eseguito con ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).