DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] sono quello di Antonio Canova (1823), ordinato da Leone XII alla morte dei maestro, e quello del filologo veronese padre Antonio Cesari (1831; cfr. Hubert, 1964, pp. 177, 417). Nella Protomoteca capitolina si trova anche il monumento al Canova (1828 ...
Leggi Tutto
INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] cui Schmied-Hartmann (pp. 121 s.) riconosce anche la mano di Canera, e intorno i riquadri con i Trionfi dei Cesari, incorniciati da vivaci grottesche. Anche in questo caso l'I. interpreta il tema classico degli imperatori exempla virtutis con amabile ...
Leggi Tutto
CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] vaticana. Mentre per le cupole non sorsero problemi, l'unico quadro d'altare eseguito, il S. Michele arcangelo del Cesari, tradotto in mosaico dal Calandra (1628), fece in un primo momento desistere dal progetto. Infatti, essendo stato eseguito con ...
Leggi Tutto
CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] opere come La corsa dei berberi del 1935, una grande tempera su muro per la sede dell'Opera Balilla al castello dei Cesari (attuale Accademia nazionale di danza) a Roma, e la serie dei pannelli, sempre a tempera, sul tema La battaglia di Solferino e ...
Leggi Tutto
CECCARELLI, Giuseppe (Ceccarius)
Francesca Socrate
Mario Barsali
Nacque a Roma il 26 genn. 1889 da Eugenio e da Clelia Raffaelli, commercianti, e frequentò, fra il 1904 e il 1909, il liceo E. Q. Visconti [...] moderna capitale si univa il progetto di una fisionomia "imperiale" che proseguisse la grande tradizione della Roma dei Cesari e dei papi rinascimentali, sul piano ideologico si promuoveva quel mito di Roma che alle nuove aspirazioni imperialistiche ...
Leggi Tutto
PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] 'intera carriera. Nel 1503 è documentato il suo intervento nel duomo senese, con la realizzazione di alcune teste di ‘cesari’ in stucco e la decorazione a grottesche delle arcate che accolgono le teste degli imperatori. I pagamenti, che si susseguono ...
Leggi Tutto
LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] su libretto di E. Cavacchioli, opera vincitrice di un concorso indetto dalla Corporazione dello spettacolo.
Il critico G. Cesari parlò, nella sua recensione per il Corriere della sera, di "tecnica dell'arte decadentistica e di derivazione wagneriana ...
Leggi Tutto
LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] per la quale il L. ricorse alla consulenza del purista e bibliofilo veronese don S. Fontana), e gratificato degli apprezzamenti di A. Cesari, V. Monti, P. Zajotti, A. Maffei (che in morte dedicherà al L. una Visione, Verona 1822) e più avanti di G ...
Leggi Tutto
PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] basilica, che egli stesso aveva in precedenza fatto restaurare, affidandone la decorazione delle stanze al Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari).
L’11 giugno 1606 fu consacrata a San Ginesio la nuova chiesa dedicata alla Vergine Assunta e a s. Barnaba ...
Leggi Tutto
MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] portò il M. anche a Roma (Venti giorni a Roma, ibid. 1843; Le notti romane al Foro, al Colosseo e al palazzo de' Cesari e alle catacombe, ibid. 1844), in Calabria (Dal Sebeto al Faro: impressioni di un viaggio nelle Calabrie, ibid. 1845), in Toscana ...
Leggi Tutto
cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).