DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] di quest'ultimo. È stato ritenuto (Middeldorf, 1979) che le teste per le quali D. fu pagato fossero busti in rilievo dei Cesari, uno dei quali, Giulio Cesare, è tuttora conservato al Louvre.
Il 26 ag. 1455 D. ricevette una caparra per una testa in ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] , Die Zeichnungen der Toskanischen... und roemischen Schulen, III, Wien 1932, tav. 114 n. 449), tradizionalmente ascritto a G. Cesari, il Cavalier d'Arpino, più probabilmente disegno preparatorio eseguito dal De Vecchi.
Sempre di mano del D. sono gli ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] vostro fratello, mio sempre osservandissimo messer Paulantonio ...".
Èinvece del 1544 la prima edizione della traduzione delle Vite de XII Cesari di Svetonio, uscita "In Roma, per Antonio Blado asulano ad istanza, e spese di M. Francesco Priscianese ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] settentrionale, ove strinse amicizia con gli artisti e i letterati più famosi dell'epoca, Foscolo, Pindemonte, Canova, Alfieri, Cesarotti, Cesari, Monti, i quali lenirono, con il loro affetto e la loro stima, la tristezza dell'esilio e lo squallore ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] nel 1831 fu nominato consigliere della provincia.
Morì a Perugia il 12 genn. 1839.
Opere: Poesia italiana. In morte di Antonio Cesari,s.l. né d.; Per la solenne apertura della perugina Accademia di recitazione nel suo nuovo teatro detto di Minerva la ...
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FIESCHI, Filippino
Giovanni Nuti
Nacque verso la metà del sec. XV da Ettore, del ramo di Savignone. Uomo d'armi genovese, è ricordato per la prima volta nel 1489, quando venne assoldato dal Banco di [...] da Leca), in Atti della Soc. ligure di storia patria, XIX (1887), pp. 435, 437-448, 450 s., 458 s.; R. Colonna di Cesari Rocca, Histoire de la Corse, Paris 1890, p. 62; E. Pandiani, Un anno di storia genovese (giugno 1506-1507), in Atti della Soc ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] monsignor Stefano Rossi, delegato apostolico della città e della provincia, l’incarico di eseguire il cenotafio del religioso Antonio Cesari (Ravenna, duomo), noto dantista che era venuto a mancare nel 1828 durante un pellegrinaggio verso la tomba di ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] femminili, in primis a partire dallo stesso marito Rosato Parasole – pittore al seguito di Cristoforo Roncalli e di Giuseppe Cesari, nonché affiliato della Congregazione di S. Luca –, che si fece egli stesso promotore della produzione della moglie in ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] napoletano del pittore; in essi sono stati ravvisati infatti complessi rimandi alla cultura romana del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari), di Giovanni Baglione, di Orazio Gentileschi, nonché una vicinanza di stile con le prime opere del G. quali gli ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] del feto: propose per tali casi la necessità di acquisire in presenza di testimoni il consenso della donna o del marito (Cesari e Agrippi nel caso di morte della gestante, ibid., XLV [1862], pp. 321-342) e la regolamentazione da parte dello Stato ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).