ACQUASPARTA, L'
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Pittore originario di Acquasparta, vissuto a Roma verso la fine del sec. XVI. Se ne ignorano il nome e il casato. Morì in giovane età, "amazzato da un spagnolo per causa d'una donna" [...] (Mancini). Il Mancini lo dice allievo di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino e cita suoi affreschi in palazzo Verospi. Le antiche guide ricordano come suo, nel Casino di Villa Borghese, un quadro - ora perduto - rappresentante il carosello ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
L. Guerrini
5°. - Nome che si è supposto di un incisore greco di gemme, che è molto dubbio se sia mai esistito. Il nome appare infatti su tre pietre:
i) Cammeo con figura di [...] Eros presso un leone; l'A. che firma è stato però identificato con sicurezza già dal Raspe con un A. Cesari (o Cesati), attivo nel XVI secolo.
ii) Gemma con ritratto maschile identificato con Tolomeo Alessandro; qui l'iscrizione abbreviata ...
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Vedi CARO dell'anno: 1959 - 1994
CARO (M. Aurelius Carus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Di origine probabilmente illirica, nacque intorno al 230 d. C. Era prefetto del pretorio sotto Probo, quando [...] al trono dai soldati. Rimasto solo imperatore dopo l'uccisione di Probo (avvenuta presso Sirmium nell'autunno dello stesso anno) nominò Cesari i suoi due figli Carino e Numeriano e, lasciato il primo in Occidente, partì con il secondo per l'Oriente ...
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CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] verso l'imperatore nonché, dalla riforma di Diocleziano in poi, l'accordo fra i due Augusti ed i due Cesari (C. Augustorum). Naturalmente s'insisteva pubblicamente sul culto della dea soprattutto quando la concordia era a fatica ristabilita. La ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , cosicché può supporsi che il C. sia stato con il Fiammingo intorno al 1615. Il Baldinucci ignora del tutto l'alunnato presso il Cesari; più di recente l'ordine dei due maestri è stato a volte rovesciato, sicché ad esempio per lo Hess il C. sarebbe ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] Erculio, a sé quello di Giovio. Nel 292-93 venne costituito il sistema tetrarchico di governo con la nomina di due Cesari (Costanzo e Galerio). Tra le sue riforme è particolarmente da ricordare quella monetaria (295-96). Nel 303 si celebrarono a Roma ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] presentano al diritto lo stesso tipo ritrattistico, accompagnato al rovescio ora dal nome di Costantino Augusto, ora da quello di uno dei Cesari: Crispo, Costantino II o Costanzo II (RIC VII, p. 385, nn. 192-196; pp. 476-477, nn. 62-65; pp. 618-619 ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] affidato. L'intervento del G. sembra essere stato piuttosto esteso e si connota per la stretta aderenza al linguaggio del Cesari: gli si attribuiscono la Gloria in una sala del piano nobile, le figure di divinità nel soffitto del salone principale ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] all'Adige, datato 1824.
Per il tramite di uno zio materno, Francesco Fagiuoli, entrò in contatto con l'abate A. Cesari, che lo appoggiò nella decisione di iscriversi all'Accademia di belle arti di Venezia, dove ebbe come insegnante di scultura L ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sicuro verso N, dove scorreva la Cremonella (od. via Virgilio e via Battisti), a O (od. via Ruggero Manna e via Cesari) e a S (od. via Tibaldi); per quanto riguarda il limite orientale, dati archeologici di varia natura rendono probabile una sua ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).