COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] "vignoleschi" e "palladiani" in edizione ridotta e tascabile. Il C. non è da situare - come è il caso del Cesari - nell'ambito iuvarriano o accademico, ma si associa piuttosto a quello dei capomuratori, di un Bizzaccheri e dei vari rappresentanti ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] della giovinetta: in seguito Gaetano Tacconi, lettore di medicina, le imparti lezioni di logica, metafisica e filosofia naturale ottenendo risultati così soddisfacenti dalla giovane allieva da ritenerla, ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] e G. M., in La Rass. della letteratura italiana, XXIX (1921), pp. 395-407; Id., Contributo alla pubblicazione dell'Epistolario completo di A. Cesari, in Athenaeum, n.s., I (1923), 4, pp. 264-270; II (1924), 1, pp. 19-36; G. Celi, L'abate G. M. "La ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] In questa città, appartata ma nobilitata da un patrimonio culturale straordinario «per la sua varietà e complessità» (Archivio Ragghianti, Carte personali, Relazione per il concorso 1947-1948) nonché da ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] primi anni del pontificato di Urbano VIII al seguito di G. L. Bernini, ne divenne stretto seguace e collaboratore in numerose opere di decorazione, nelle quali si mostra interprete, con limitate capacità ...
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GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] nel 1840 a Viadana nel Roberto Devereux di G. Donizetti. Già da questa prima apparizione la sua bella e agile voce, unita a un'ottima presenza scenica, destò molto entusiasmo nel pubblico e consensi nella ...
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ROSSETTI, Cesare
Marco Simone Bolzoni
– Pittore e mosaicista, fu figlio di un Giacomo, anch’egli pittore, il cui nome compare in relazione a quello del figlio in un documento di battesimo (Vodret, 2011, [...] scene della vita di s. Barbara dipinte sui muri del sacello, attribuendo le restanti al fratello minore dell’Arpino, Bernardino Cesari, più recentemente chi scrive ha assegnato al pittore l’intero ciclo e restituito sempre a lui il progetto su carta ...
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ABBIATI, Franco
Bianca Maria Antolini
Nato a Verdello (Bergamo) il 14 sett. 1898 da Emilio e da Luisa Brolis, abbandonò gli studi di ingegneria al politecnico di Milano per dedicarsi, dal 1921, alla [...] 141 ss.; Alti e bassi del Simon Boccanegra, Verona 1973. Ha curato inoltre una raccolta di Scritti inediti di G. Cesari, premettendovi un Profilo biografico del Cesari (pp. 5-26).
L'A. morì a Bergamo il 22 genn. 1981.
Bibl.: B. Disertori, in Riv. mus ...
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ACQUASPARTA, L'
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Pittore originario di Acquasparta, vissuto a Roma verso la fine del sec. XVI. Se ne ignorano il nome e il casato. Morì in giovane età, "amazzato da un spagnolo per causa d'una donna" [...] (Mancini). Il Mancini lo dice allievo di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino e cita suoi affreschi in palazzo Verospi. Le antiche guide ricordano come suo, nel Casino di Villa Borghese, un quadro - ora perduto - rappresentante il carosello ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] focolai di rivolta giacobina nella stessa Puglia costrinsero il B., cui si erano uniti gli altri corsi R. Corbara, G. B. de Cesari, S. Pittaluga e V. Colonna, ad una precipitosa fuga. Il 6 genn. 1799 il gruppo partì da Barletta per imbarcarsi a Bari ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).