spegnere
Antonietta Bufano
È verbo che, " come anche ‛ morire ', piglia di begli atti nella lingua nostra ", dice il Cesari commentando un passo del Purgatorio (XXXI 8). Infatti D. piega il verbo agli [...] voce di D. sopraffatto dalla ‛ confusione ' per le accuse di Beatrice: " gli morì la parola sulle labbra, ovvero tra' denti " (Cesari).
Un'altra immagine, di forte novità semantica, espressa dal verbo è quella dell'ombra del corpo di D. che si spense ...
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MILAZZO (lat. Mylae; A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Gaetano DE SANCTIS Cesare CESARI
Città della provincia di Messina, la quale sorge sul collo di una penisoletta, [...] protesa nel mare, per circa 7 km., fino al capo dello stesso nome. Proprio sull'istmo è la città piana, che è la più moderna, con un piccolo porto e una bella passeggiata sul mare. La città alta - che ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] : essere quello appunto l’aureo secolo della lingua toscana, dal quale è bisogno ritrarre, chi vuol aver fama di buon dicitore (Cesari 1907: 144-145).
E altrove: «il vero oro puro di 24 carati sono, il Passavanti, i SS. Padri, i Fioretti» (Lettera ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] 1860-61, Torino 1874; A. V. Vecchj, Storia generale della marina militare, III, Livorno 1895, p. 211 segg.; A. Lumbroso, Il processo dell'ammiraglio Persano, Roma 1905; C. Cesari, L'Assedio di Gaeta e gli avvenimenti militari del 1860-61, Roma 1926. ...
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Imperatore romano negli anni 282-283. Prefetto del pretorio di Probo (276) gli si ribellò e, caduto Probo, fu riconosciuto imperatore. Nominati Cesari i figli Carino e Numeriano, ottenne successi in una [...] campagna contro la Persia, durante la quale morì ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] In questa città, appartata ma nobilitata da un patrimonio culturale straordinario «per la sua varietà e complessità» (Archivio Ragghianti, Carte personali, Relazione per il concorso 1947-1948) nonché da ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] primi anni del pontificato di Urbano VIII al seguito di G. L. Bernini, ne divenne stretto seguace e collaboratore in numerose opere di decorazione, nelle quali si mostra interprete, con limitate capacità ...
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Intagliatore (n. Urbino - m. Genova 1609). Protetto dai Doria, che lo chiamarono a Genova, fu famoso per i suoi intagli minutissimi in legni duri (per es., Dodici Cesari su altrettanti noccioli di susina), [...] in pietre dure, in avorio, in corallo. Nel 1571 scolpì i due fanali poppieri per la galea che G. A. Doria comandò nella battaglia di Lepanto. Anche i suoi cinque figli Agostino, Giulio, Luca Antonio, Matteo ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] unico (324-337)
La sconfitta definitiva di Licinio a Crisopoli lasciava Costantino unico Augusto, supportato dai suoi figli in qualità di Cesari: l’Impero era di nuovo nelle mani di un’unica famiglia. Dal punto di vista dei temi di propaganda, e di ...
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indulgere [pass. rem. III singol. indulse]
Napoleone Eugenio Adamo
Latinismo, adoperato due volte nel Paradiso. Col significato di " perdonare ", proprio del latino indulgere (" idest remitto ", Benvenuto; [...] Vellutello, Daniello, Cesari, Tommaseo, Del Lungo, Rossi, ecc.), in Pd IX 34 lietamente a me medesma indulgo / la cagion di mia sorte: è Cunizza da Romano che si dichiara completamente paga del grado de la spera (V 128) a lei assegnato.
Ma non ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).