ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] pp. 287-289 dell'estr.; A. Cappelli, Giovanni e I. A., in Arch. stor. lombardo, 2, VIII (1891), pp. 168-173; G. Cesari, Musica e musicisti alla Corte Sforzesca, in Riv. musicale ital., XXIX(1922), p. 12; A. Pirro, Léon X et la musique, in Mélanges de ...
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favella
Antonietta Bufano
Se per il Buti al non con questa moderna favella con cui Cacciaguida si rivolge a D. (Pd XVI 33) è sufficiente la chiosa " non al modo che parlo ora io Dante ", altri commentatori [...] 91). È poi variante di novella in If XXV 38 (cfr. Petrocchi, ad l.) e di favilla in Pg XXIII 46 (veduta dal Cesari in un codice e da lui rifiutata).
Infine, in Fiore XX 4 di gioia perde' quasi la favella, il termine significa " possibilità di parlare ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] si sono avuti esempî magistrali di ricerca storica che hanno segnalato, tra i molti, i nomi di R. Rolland, H. Prunières, G. Cesari, F. Torrefranca, G. Gasperini, F. Liuzzi, A. Della Corte, G. Pannain, E. Dent, A. Schering, P. Wagner, J. Wolf, ecc ...
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Dicesi adorazione l'atto di riverenza verso la divinità, col quale si riconosce la superiorità sua e la propria dipendenza da essa.
Atto esteriore. - In tutte le antiche religioni del mondo classico e [...] sua riforma dell'Impero che imitava le monarchie orientali e rafforzava il carattere sacro degli Augusti e dei Cesari, introdusse definitivamente nel cerimoniale l'uso di prosternarsi dinnanzi all'imperatore, mentre gli alti dignitarî ed i favoriti ...
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MARIA de' Medici, regina di Francia
Rosario Russo
Figlia del granduca di Toscana, Francesco II, e di Giovanna d'Austria, nacque il 26 aprile 1573. Nel dicembre 1600 sposò Enrico IV.
Il matrimonio, fatto [...] che diede agli artisti e scrittori italiani: G. B. Marini ottenne da lei una pensione e Guido Reni e Giuseppe Cesari furono invitati a dipingere alcune gallerie del Lussemburgo.
Bibl.: Oltre alle opere citate sotto le voci enrico iv; francia, Storia ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] 1785; G. Montagnani, Storia dell'abbazia di Nonantola, ivi 1838; M. G. Zimmermann, Oberitalische Plastik, Lipsia 1897; C. Cesari, Nonantola. Saggio stor. artist., Modena 1900; A. Gaudenzi, Il monastero di Nonantola, il ducato di Persiceto e la chiesa ...
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Nell'uso degli storici moderni è detta così la figlia di Vipsanio Agrippa e di Giulia, per distinguerla da sua figlia, madre di Nerone (v. agrippina minore). La prima delle Agrippine sarebbe la figlia [...] sulle monete, come fece più tardi il suo successore Claudio.
Bibl.: Rohden e Dessau, Prosop. imp. Rom., III, p. 443 seg.; Stahr, Röm. Kaiserfrauen, 2ª ed., Berlino 1880; G. Ferrero, Le donne dei Cesari, Milano 1926. Cfr. anche agrippina minore. ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] come una forma di renovatio, alla maniera di quella carolingia, con il suo corredo ideologico di rinascita dell'impero dei Cesari. Al contrario di quanto avveniva per la trasmissione per così dire 'automatica' di certi temi, in questo caso ci si ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] scrivere una storia di Roma nel Medioevo mentre si trovava sul ponte ai Quattro Capi, confrontando la vista del palazzo dei Cesari da una parte con il pittoresco delle casupole trasteverine dall'altra. La visione che ispira a scrivere la storia aveva ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] serie di dipinti di piccole dimensioni che costituiscono l’aspetto più noto del pittore, le fonti giuliesche tratte dal camerino dei Cesari e dalla sala di Troia in Palazzo ducale e i riferimenti a Correggio si compongono in una cifra più elegante e ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).