Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] XXI in 2 Cor. 5 (PG 61, c. 168).
129 L’inclusione di Alessandro Magno nel canone degli ottimi imperatori era propria anche dei Cesari di Giuliano.
130 Chrys., hom. XXVI in 2 Cor. 5 (PG 61, cc. 581-582): si applica ad Alessandro Magno un argomento già ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] del lungo regno con cui Dio ricompensa Costantino278, il paragone con il sole alla guida di una quadriga composta dai Cesari (i tre figli di Costantino, cioè Costantino II, Costanzo II, Costante, e il nipote Dalmazio, che verrà assassinato subito ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] bizantino; al termine di essa il papa compariva a una finestra, invocato da acclamazioni che richiamavano non solo i cesari ma la metafora solare, pure di origine bizantina. La domenica Laetare Ierusalem il prefetto della città avrebbe prestato al ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] , da parte dei Bizantini, di essere Rhomáioi, veri, legittimi eredi e custodi dell'ordine universale creato dai Cesari. Come tali, essi si sentivano in dovere di salvaguardare quanto ritenevano importante per difendere la cultura dell'Antichità ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] sono quello di Antonio Canova (1823), ordinato da Leone XII alla morte dei maestro, e quello del filologo veronese padre Antonio Cesari (1831; cfr. Hubert, 1964, pp. 177, 417). Nella Protomoteca capitolina si trova anche il monumento al Canova (1828 ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] con la violenza e quindi condannate dal diritto di natura, e la forzata sottomissione dei popoli alla supremazia dei Cesari era stata sempre ispirata da una libido dominandi eticamente riprovevole. Insomma, se il diritto canonico poteva bene o male ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michelangelo Merisi da Caravaggio è colui che dipinge dal naturale: in questi termini [...] , da poco tempo identificato con Lorenzo Carli, autore di quadri devozionali oggi pressoché sconosciuto, poi transiterà presso Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino e forse anche presso Antiveduto Gramatica (notizia quest’ultima del solo Giovan ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] cui Schmied-Hartmann (pp. 121 s.) riconosce anche la mano di Canera, e intorno i riquadri con i Trionfi dei Cesari, incorniciati da vivaci grottesche. Anche in questo caso l'I. interpreta il tema classico degli imperatori exempla virtutis con amabile ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] vaticana. Mentre per le cupole non sorsero problemi, l'unico quadro d'altare eseguito, il S. Michele arcangelo del Cesari, tradotto in mosaico dal Calandra (1628), fece in un primo momento desistere dal progetto. Infatti, essendo stato eseguito con ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] opere come La corsa dei berberi del 1935, una grande tempera su muro per la sede dell'Opera Balilla al castello dei Cesari (attuale Accademia nazionale di danza) a Roma, e la serie dei pannelli, sempre a tempera, sul tema La battaglia di Solferino e ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).