Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] solco tracciato dal predecessore.
Sono così gli artisti dell’ultima generazione manieristica, primo fra tutti il pittore Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino e lo scultore Nicolas Cordier, a mantenere il monopolio delle commissioni ufficiali.
E ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] , Die Zeichnungen der Toskanischen... und roemischen Schulen, III, Wien 1932, tav. 114 n. 449), tradizionalmente ascritto a G. Cesari, il Cavalier d'Arpino, più probabilmente disegno preparatorio eseguito dal De Vecchi.
Sempre di mano del D. sono gli ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] vostro fratello, mio sempre osservandissimo messer Paulantonio ...".
Èinvece del 1544 la prima edizione della traduzione delle Vite de XII Cesari di Svetonio, uscita "In Roma, per Antonio Blado asulano ad istanza, e spese di M. Francesco Priscianese ...
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MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] come era già avvenuto per altri sacerdoti esponenti del fronte classicistico-puristico, quali il ben più agguerrito A. Cesari e G.B. Giuliani) la sua condizione sacerdotale orientò in senso religioso e ascetico il suo temperato classicismo letterario ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] settentrionale, ove strinse amicizia con gli artisti e i letterati più famosi dell'epoca, Foscolo, Pindemonte, Canova, Alfieri, Cesarotti, Cesari, Monti, i quali lenirono, con il loro affetto e la loro stima, la tristezza dell'esilio e lo squallore ...
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RODRIGUEZ, Luigi
Gianluca Forgione
– Nacque a Messina in data sconosciuta. Al di là del referto inattendibile di Bernardo De Dominici (1742-1745 ca., 2008, pp. 44 s.), Rodriguez viene citato da Placido [...] insegnamenti di Belisario Corenzio, che le fonti vorrebbero suo maestro, e delle testimonianze di Giuseppe e Bernardino Cesari nel cantiere napoletano di S. Martino, dove Rodriguez stesso, stando a una fortunata tradizione periegetica poi rivelatasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'impero romano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’impero romano d’Occidente [...] una maggiore considerazione delle specificità locali, nelle micro come nelle macroaree –, Costanzo II decide di nominare Cesari prima Gallo poi Giuliano, nella consapevolezza che un potere accentrato è difficilmente gestibile e favorisce l’insorgere ...
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MUZZARELLI, Antonio
Rita Zambon
– Nacque a Bologna nel 1744.
È segnalato per la prima volta come «ballerino» al teatro di S. Cassiano a Venezia nel carnevale 1764, indi come «ballerino fuori de’ concerti» [...] con certezza che ebbe due figlie, Amalia e Teresa. La prima debuttò a Vienna nel 1794 ed ebbe due mariti ballerini: Filippo Cesari, morto a Vienna nel 1822, e il più famoso Ferdinando Gioja, coreografo, fratello di Gaetano. Teresa esordì a Padova nel ...
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aiutare (aitare; atare)
Lucia Onder
Con maggiore frequenza D. usa la forma ‛ aiutare ' che compare 41 volte in prosa e in poesia, in rima o nell'interno del verso; la forma‛ aitare ', formatasi attraverso [...] verbo a. il valore di " coltivare ", farlo prosperare e, fuori di metafora, di " purificare " la Chiesa; altri (Benvenuto, Cesari, Tommaseo) intendono ‛ aiutare Cristo ', cooperando alla grandezza della Chiesa.
In If XIV 57 l'imperativo aiuta, aiuta ...
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scrivere [la grafia latineggiante scripto, in rima con Aegypto, in Pg II 48]
Antonio Lanci
Verbo ad alta frequenza, che si registra in tutte le opere volgari di Dante.
Nel senso di " eseguire materialmente [...] cum claro intellectu " (Benvenuto, e così, generalmente, gli altri commentatori antichi e moderni); " La scrittura - precisa il Cesari - scolpisce vivo e preciso all'anima il concetto: la pittura non così, ma sfumato ". Il Mattalia, però, come già ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).