ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] della Crusca, in Rass. nazionale, XXII(1900), pp. 74-90; G. Guidetti, La questione linguistica e l'amicizia del P. A. Cesari con V. Monti, Reggio Emilia 1901, pp. 27-31, 54 s.; P. Hazard, La révolution française et les lettres italiennes, Paris 1910 ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] che, pur nella opinabilità del giudizio tecnico, risponde in fondo al vero e collima con le costanti affermazioni di G. Cesari.
Ritiratasi dalle scene dopo ventisette anni di attività e avendo avuto in repertorio almeno 58 spartiti, si stabili a Mira ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] , non a caso ubicata nelle vicinanze dell’atelier del Cavalier d’Arpino (Terzaghi, 2012, pp. 196 s.). Tradisce la conoscenza di Cesari da parte di Vermiglio l’Adorazione dei pastori su rame (Frangi, in Giuseppe Vermiglio..., 2000, pp. 104 s.), di cui ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] s. n. 459; J. D'Oria, La chiesa di S. Matteo in Genova descritta ed illustrata,Genova 1860, p. 218; R. Colonna de Cesari Rocca, Histoire généal. de la maison d'Ornano, Paris 1893, pp. 15 s.; Id., Les seigneurs d'Ornano et leurs descendants,Paris 1899 ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] a cui si sforzava di soddisfare il purismo che appunto in quegli anni si affermava solennemente con la vittoria del Cesari" (Trabalza); e il collegamento effettuato con il pensiero linguistico del Vico, secondo il quale i dittonghi "del primo canto ...
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ARA PACIS AUGUSTAE (v. vol. I, p. 523)
E. La Rocca
Le ricerche negli ultimi trent'anni hanno determinato un mutamento radicale nell'interpretazione delΙ’A. P. e del suo programma figurativo.
Studi basilari [...] l'altro dinanzi a una donna velata (Giulia?) sul lato settentrionale della processione, sono ritenuti per lo più Gaio e Lucio Cesari, eredi diretti di Augusto; ma recentemente, e più volte, è stata avanzata la possibilità che si tratti piuttosto dei ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] ., in Lettere e arti, febbraio 1890, pp. 91 s.; C. Wostry, Storia del Circolo artistico di Trieste, Udine 1934, s.v.; L. Cesari, Il pittore triestino I. G., tesi di laurea, Università di Trieste, facoltà di magistero, a.a. 1967-68; La Galleria d'arte ...
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MATTEI, Giacomo
Marco Severini
– Nacque a Barbara, presso Ancona, il 4 dic. 1813. Rampollo di una famiglia di recente nomina comitale, completati gli studi si dedicò all’attività commerciale e finanziaria. [...] di Senigallia.
Così il M. entrò a far parte della piccola «corte» di collaboratori (G. Finali, C. Parlotti, Z. Cesari, T. Ciani) di cui si circondò Valerio, il quale, insediatosi a Senigallia nel palazzo del duca (allora proprietà dei principi ...
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pelle
Andrea Mariani
Il sostantivo è usato nella Commedia (spesso in rima) e in due luoghi del Fiore. Come si deduce dai vari contesti (anche in Fiore LXXXI 12 il lupo di sua pelle non gittate, e XCVII [...] era venuta alla maggior possibile tenerità, cotalché assottigliandosi anche un minimo che, ella era lacerata e perduta " (Cesari).
Molti commentatori suggeriscono passi biblici cui D. potrebbe essersi ispirato: si veda per esempio Iob 19, 20 " Pelli ...
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velo
Antonio Lanci
È usato una sola volta nella prosa (Vn XXIII 8) e con discreta frequenza nella poesia, ove la forma ‛ velo ' (‛ veli ') si registra per lo più in rima, mentre nel corpo del verso [...] e diventò mare " (Venturi); " Bellissima... imaginazione: si ritrae sotto, tirandosi in capo il velo delle acque del mare " (Cesari).
In alcuni luoghi il termine v. significa " nascondimento ", " impedimento della vista ": Rime C 6 la stella d'amor ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).