LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] e Giuseppe Menni (L'usurpatore), l'opera colse un buon successo, sottolineato da critiche almeno parzialmente favorevoli di G. Cesari (Corriere della sera) e C. Gatti (L'Illustrazione italiana, dicembre 1922). Ciò nonostante, all'indomani della prima ...
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legare
Andrea Mariani
Il verbo, di uso abbastanza largo, ricorre spesso nella forma del participio, per lo più predicato. Non frequente il senso oggi comune, che è anche il più proprio, di " stringere [...] del v. 90); in Pg XVIII 27 quel piegare [dell'animo] è amor, quell'è natura / che.., in voi si lega (Cesari: " disegnato maestralmente il primo atto dell'amore! che dimora nella approvazione della bontà dell'affetto, e nella deliberazione di unirsi a ...
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rimembrare [rimembre, in rima, indic. pres. Il singoli.]
Andrea Mariani
Provenzalismo; vale " ricordare ", in senso lato, e come per questo, anche per r. gli usi sono diversi, a quanto dimostrano le [...] , non ch'io lo scriva (" la memoria non basta a raccapezzare l'idea di cosa sopra natura: e via meno si può assembrar in parole ", Cesari). Non dissimile l'uso di r. in Pd XXIII 45 che si fesse rimembrar non sape, e anche in Pg XXVIII 49, dove però l ...
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patire [nel pres. indic., III singol., il latinismo pate: cfr. Parodi, Lingua 252]
È È prevalente nell'uso di questo verbo il costrutto assoluto, anche nell'unico caso in cui è nel significato pregnante [...] la parte che pate il sole [Pd XX 31], " cioè regge e sostiene senza palpitare i raggi vivi del sole ", Cesari), o anche " tollerare ", " ammettere ", con riferimento a oggetti sia concreti che astratti: ‛ ricevuto ' col suo corpo nel cielo della Luna ...
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intenza
Il termine è in relazione col latino scolastico intentio nel suo significato di " concetto ", " rappresentazione " (v. INTENZIONE); i commenti latini di Benvenuto e del Serravalle, infatti, rendono [...] intenza, acquista concetto e nome... E però intenza... e perciò prende nome e concetto di argomento "; secondo il Cesari, i. vale ‛ denominazione ' (rinvia al Buti). ‛ Argomento ' vale qui " mezzo di argomentazione " o " premessa " di un procedimento ...
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abborrare
Eugenio Ragni
Verbo denominale, da ‛ borra ', " cascame di lana ", usato nell'Inferno in senso traslato, sempre in rima, col valore di " abborracciare ", " mettere insieme alla meglio " (XXV [...] è produr la cosa non ancora perfetta in essere, come quando la donna produce 'l parto innanzi al tempo "). Altri (Barzizza, Gelli, Cesari) leggendo il verso XXV 144 se e' fior la penna aborra, e intendendo fior come " fiori retorici ", " abbellimenti ...
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Critico letterario italiano (Milano 1911 - Bologna 1995). Fondatore della rivista Il Verri , ha insegnato estetica all'università di Bologna; si è dedicato in prevalenza a studi di poetica, di cui è stato [...] ", 1956-1987 (a cura di L. Vetri, 1988); Decisione della forma: esercizi critici e della memoria sulla pittura e sulle arti (a cura di A. Serra e F. Bollino, 1993); Autonomia non è indifferenza: scritti dal 1929 al 1963 (a cura di L. Cesari, 1997). ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] , giuntoci quasi integralmente. Esso è costituito da 12 Vite (perciò l'opera è volgarmente chiamata Le vite dei dodici Cesari), da Cesare a Domiziano, in 8 libri. Per esse S. poté utilizzare il materiale degli archivi imperiali, resogli accessibile ...
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ROMAN NEW ORLEANS JAZZ BAND
Antonio Lanza
Complesso italiano di jazz tradizionale, fondato a Roma nell'aprile 1949 da Giovanni Borghi (tromba), Luciano Fineschi (trombone), Marcello Riccio (clarinetto), [...] temporanei mutamenti d'organico nel gruppo; tra i solisti più rappresentativi entrati nel complesso si ricordano il pianista Umberto Cesari, il trombonista Marcello Rosa e il bassista Carlo Loffredo, il quale a sua volta fondò nel 1955 una seconda ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] da Basilio Puoti (che fu ottimo maestro di allievi famosi, come Francesco De Sanctis), al Nord dal padre Antonio Cesari e dalla sua Crusca Veronese, realizzata a Verona, ma più intensamente cruscante della stessa Crusca fiorentina, quest’ultima già ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).