ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] umanistici. Rigido sostenitore del classicismo e del purismo, assertore a Bologna delle opinioni linguistiche del padre A. Cesari, si dedicò alla traduzione dal greco - Plutarco, s. Basilio, Demostene, Senofonte, Sofocle, Sinesio di Cirene -, lodato ...
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ANA (Anna), Francesco d'
Liliana Pannella
Organista e compositore vissuto nel secolo XV, di cui si hanno scarsissime notizie. Fu certamente di origine veneta: ciò risulta dai libri delle Frottole stampate [...] Cappella Antoniana in Padova, Padova 1895, p. 96; L. Torchi, L'arte musicale in Italia, I, Milano 1897, pp. 13-18; G. Cesari, Scritti inediti, a cura di F. Abbiati, Milano 1937, p. 83 s.; Id., La musica vocale in Cremona nella seconda metà del secolo ...
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agro (acro)
Freya Anceschi
I due aggettivi (differenziati solo in quanto ‛ agro ', più rispondente al sistema fonetico italiano, è derivazione diretta del latino acer, acris, " acre ", " aspro ", mentre [...] antichi e moderni, sulla scia di Lucano III 154-155 (Lana, Ottimo, Giovanni da Serravalle, Vellutello, Venturi, Lombardi, Cesari, Tommaseo, Pietrobono), quanto alla difficoltà del suo aprirsi, come si trova spiegato nelle Chiose Vernon e da vari ...
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latrare
Bruno Basile
Il comune riferimento all' " abbaiare ringhioso " di un cane compare in If VI 14 Cerbero... / con tre gole caninamente latra, riferito a un mostro che ha " tria guttura... tria [...] latri?. Il latra di Bruto con Cassio ne l'inferno (Pd VI 74) " porta un'idea forte e feroce, presa da' cani " (Cesari). " Idest abbaia ", chiosa il Landino; ma il Tommaseo: " lo grida. Non colla voce, perché Bruto in Inferno non fa motto... ma col ...
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rilegare
Andrea Mariani
Delle tre occorrenze (tutte della Commedia), quella di If XXV 7 presenta il verbo nel senso proprio di " legare di nuovo ": una [serpe] li s'avvolse... al collo / ... e un'altra [...] a Curia illius Regis "; in Pd III 30 (a proposito delle anime rilegate nel cielo della Luna per manco di voto) il Cesari: " questo ‛ rilegate ' io l'intendo, non già mandate a' confini, quasi per pena (che qui non ha luogo); ma ‛ poste in luogo ...
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attuiare
Freya Anceschi
L'hapax di Pg XXXIII 48 (la mia narrazion buia... / lo 'ntelletto attuia) resta ancor oggi piuttosto oscuro, non tanto per il senso, quanto per la storia della parola. I significati [...] cui attribuiva il significato di " viene a tu per tu "; preferendo poi, come già si è accennato, ‛ attura '. Il Cesari aveva suggerito ‛ abbuia ', rammaricandosi di non trovare in nessun codice confermata tale lezione; e così lesse anche il Foscolo. ...
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NAZARENI (anche Puristi)
Palma Bucarelli
È il nome che prese un gruppo di pittori tedeschi capitanato da Giovanni Federico Overbeck (v.) e di cui, fra gli altri, fecero parte F. Pforr di Francoforte, [...] la loro attenzione sui primitivi, e che in Italia faceva riscontro a quello dei puristi promosso in letteratura dal Cesari per cercare negli scrittori del Trecento gli unici modelli perfetti della lingua italiana, rispondeva a quei nuovi programmi d ...
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LOMELLINI, Leonello
Vito Antonio Vitale
È uno e, se non sul momento certo negli avvenimenti che seguono, il principale dei soci componenti la Maona o società commerciale a cui il 27 agosto 1378 il doge [...] dell'isola in proprio nome; battuto a Cervione e fatto prigioniero fu mandato a morte nel 1419.
Bibl.: U. Assereto, Genova e la Corsica, in Giorn. stor. lett. della Liguria, 1900; Colonna De Cesari Rocca e L. Villat, Histoire de Corse, Parigi 1927. ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] 85, 113, 159, 166, 206 s., 237; J. F. De Lalande, Voyage en Italie..., VII, Genève 1790, pp. 152-157; A. Cesari, Considerazioni filosofico-religiose sopra un Prospetto de' correnti affari d'Europa per l'anno 1794, in Della fede e religione cristiana ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] di operare in provincia. Le personalità cui il M. si sarebbe riferito furono da principio il Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari), con il quale, si ipotizza, collaborò nella basilica di S. Pietro (Tozzi, p. 105); in un secondo momento il Domenichino ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).