cagna
Angelo Adami
. Ricorre due volte, soltanto al plurale. Come sovente in D. e nel tempo di D., il femminile di un animale è usato per esprimere in modo particolare la ferocia della bestia (‛ lupa [...] i seguaci dell'arcivescovo, cioè " le famiglie potenti che il Buggeri avea messe in faccenda contro Ugolino ", chiosa il Cesari; riassumono la questione Scartazzini-Vandelli: " Certo è però che nel senso letterale la magrezza, segno di denutrizione e ...
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postilla
Antonio Lanci
Una sola volta, in rima, in Pd III 13 Quali per vetri trasparenti e tersi, o ver per acque nitide e tranquille / … tornan d'i nostri visi le postille ... I commentatori più antichi [...] ciò che le note succinte (postille) sono al testo d'un libro " (Blanc).
Da ricordare, infine, che a giudizio del Cesari, seguito dal Torraca e dal Mattalia, p. sarebbe diminutivo di ‛ posta ', nel senso di " orma ", " traccia " (cfr. If XXIII 148 ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] libro manca, ma la sua materia si trova, oltre che nel postumo Sentir messa e nei frammenti postumi sul sistema del padre Cesari, in dissertazioni speciali); 3° "come aver da essa quegli effetti che si hanno e che si vogliono da una lingua, e in ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] III, 3ª ed., Monaco 1922, p. 48 segg.; G. Funaioli, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, col. 593 segg.; id., I Cesari di Suetonio, in Raccolta di scritti in onore di F. Ramorino, Milano 1927, p. i segg. In questi scritti la bibliografia particolare ...
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In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] e il fondatore di Costantinopoli è il primo a cingersene il capo durevolmente. Il diadema si vede nelle monete di lui, dei figli, Cesari, e anche della figlia Costantina, fatta da lui Augusta; ma dopo la sua morte esso è riservato ai soli Augusti, se ...
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PROVENZALE, Marcello
Stefano L'Occaso
PROVENZALE, Marcello. – Nacque a Cento, presso Ferrara, da Melchiorre e da Maria Conforti. La data di nascita è ignota, mentre è nota quella del battesimo, l’8 [...] circa, la decorazione musiva della calotta absidale e dell’arco absidale di S. Cesareo, a Roma, su disegni di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino; l’attribuzione di quest’opera a Provenzale, suggerita da Edouard Gerspach ([1881], p. 208), è ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] al G., nonostante il linguaggio pittorico pieno di esitazioni e di citazioni da Michelangelo al Cavalier d'Arpino, Giuseppe Cesari, nonostante che qui egli dimostri di essere ancora un pittore inesperto, e incerto sul piano formale, palesando, nel ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] B., forse in compagnia di Poggio Bracciolini, visitò, innamorandosene, i ruderi e le vestigia dell'antica capitale dei Cesari, e fu allora che mise insieme quella sua ricca biblioteca, che venne salvata dalla distruzione grazie all'intervento dell ...
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Napoli
Città della Campania. La tradizione ricorda la fondazione di N. da parte dei cumani, ma conserva anche traccia della fondazione di Partenope a opera dei rodi. Secondo una plausibile ricostruzione [...] di Silla, per aver parteggiato per Mario (82 a.C.), fu molto cara ad alcuni dei primi Cesari e prediletto luogo di soggiorno di molti ricchi romani. Ebbe scuole celebrate, importanti corporazioni professionali, impronta essenzialmente greca ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] Dossi); Fiore dei Liberi, Flos duellatorum. Manuale di arte del combattimento del XV secolo, a cura di M. Rubboli - L. Cesari, Rimini 2002 (con uno studio comparato fra i tre manoscritti esistenti).
Nulla si conosce del L. dopo la redazione del Flos ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).