Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] come la Crusca aveva fatto la sua guerra fiorentina al Tasso e all’Eneide del Caro e al Metastasio?
La polemica contro il Cesari, integrata con la lettera al Saurau e l’introduzione alla Proposta, ci mostra che il Monti, con grande buon senso e con ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] La Lega delle Nazioni.
Nel 1919 avviò la collaborazione al quotidiano triestino La Nazione, diretto da Silvio Benco e Giulio Cesari, in cui pubblicò articoli letterari, politici e di costume e nel 1921-22 scrisse un atto unico, Inferiorità, basato ...
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cenno
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo manca del tutto in prosa e nelle Rime, ed è quindi presumibile che D. l'avvertisse come termine ʽ comico ', per ciò stesso male acclimatabile nella terza cantica [...] o addirittura in una formula liturgica (l'errore di un'eccessiva precisazione si è trasmesso dal Lana ad alcuni moderni, il Cesari, il Tommaseo e lo Scartazzini). Brachilogicamente, in Pd XV 71 [Beatrice] arrisemi un cenno che fece crescer l'ali al ...
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AVENATI, Giacinto
Ernesto Pellegrini
Nacque a Feletto (Torino) il 15 ag. 1809 da Brunone e Luigia Nizia. Arruolatosi nell'esercito come cadetto, divenne nel 1831 sottotenente di fanteria, luogotenente [...] di Stato Maggiore, Ufficio Storico, La guerra del 1859 per l'indipendenza d'Italia,II,Roma 1912, pp. 162-66, 169; C. Cesari, Il brigantaggio e l'opera dell'esercito italiano dal 1860 al 1870,Roma 1920, pp. 116, 134; P. Bosi, Diz. Storico-Biografico ...
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Storico, nato a Milano l'8 marzo del 1459, morto fra il 1503 e il 1512. Fu caro agli Sforza: dopo il colpo di stato di Lodovico il Moro fu fatto cameriere del giovane principe Gian Galeazzo, e il Moro [...] nazionale, e faceva testo nelle questioni di precedenza, di nobiltà e simili. Il Corio scrisse pure le Vite dei Cesari da Giulio al Barbarossa, in italiano, aggiunte all'edizione principe della Storia, compilazione di scarso valore, due libri De ...
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Vedi La chiamata de relato quale riscontro probatorio dell'anno: 2013 - 2014
La chiamata de relato quale riscontro probatorio
Leonardo Suraci
La valutazione della prova costituisce, nei sistemi di tradizione [...] , la testimonianza de relato dovrebbe degradare a strumento di verifica dell’affidabilità del primo. L’impostazione richiama quella di Cesari, C., Testimonianza indiretta, cit., 1142.
15 V., di recente, Cass. pen., 22.3.2011, n. 17107.
16 V., da ...
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notare [note, in rima, indic. pres. n singol.; come partic. pass., anche l'aggettivo verbale noto]
Antonietta Bufano
Pur nelle sue non numerosissime occorrenze, praticamente esclusive del Convivio e [...] : notare è nel canto seguitare le note; cioè li segni del canto, che si fanno nel libro del canto " (Buti). Il Cesari, con altri, mette in rilievo la " consonanza delle note... delle sfere celesti ".
Cfr. ancora (nella forma impersonale) Pd XXXII 67 ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] (perduta) e nella simstra la folgore. L'abito militare è una prova della devozione che ispirava in Oriente la divinità dei Cesari; infatti per esprimere la potenza di un dio si dava a questo l'uniforme dell'imperator (Cumont).
Importato in Europa, il ...
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piega
Alessandro Niccoli
Per confessare l'insufficienza della parola umana a esprimere la dolcezza del canto intonato da s. Pietro in onore di Beatrice, e l'impotenza della fantasia a raffigurarsela, [...] a prescindere dalla lezione poco color vivo attestata dalla tradizione (si veda in proposito Petrocchi, ad l.), il Cesari (Bellezze III 445) abbia supposto che con pieghe, oltre che agli addoppiamenti o alle appressature occasionali di un vestimento ...
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innocente
Vincenzo Valente
Ricorre solo nella Commedia, riferito in qualche caso ai fanciulli, che sono " senza colpa ". Così per If XXXIII 88 Innocenti facea l'età novella / ... Uguiccione e 'l Brigata [...] che per me chiami là dove a li 'nnocenti si risponde: gl'‛ innocenti ' possono essere i " insti " (Buti), i " buoni " (Cesari, Casini-Barbi), o genericamente le creature " senza colpa ", come intendono per lo più i commentatori (il Lombardi rimanda a ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).