CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] che fosse stato portato a Parigi dai crociati di ritorno da Costantinopoli, dove il cammeo sarebbe passato dal tesoro dei Cesari in Roma. Donato da Filippo di Valois a Clemente VI, fece parte del tesoro papale ad Avignone per essere poi donato ...
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Adimari, Boccaccino
Arnaldo d'Dddario
, Fratello di Filippo Argenti (v.), del ramo dei Cavicciuoli. Aderì, come il resto della sua famiglia, alla fazione dei Neri, partecipando attivamente alla cacciata [...] parte D. condannò all'esilio suo figlio Baldinaccio. Questa notizia è diffusamente riportata anche da Benvenuto, dal Landino e dal Cesari (nota a Pd XVI 115-117), e tutti fanno risalire al rancore verso l'usurpatore dei suoi beni l'ostilità con ...
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compartire
Andrea Mariani
. Il verbo compare in sei luoghi della Commedia; una volta è intransitivo, negli altri casi è transitivo, sempre con l'oggetto espresso, tranne che in If XIX 12, in cui l'oggetto [...] da molti commentatori un'endiadi, per cui la provvidenza " distribuirebbe a vicenda " gli offici alle anime beate (cfr. Venturi, Cesari).
L'espressione, assai sintetica, di If XIX 12 O somma sapïenza... / quanto giusto tua virtù comparte!, è così ...
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impetrare
Nel senso di " ottenere con preghiere ", con costrutto transitivo, in Pg XIX 95 se vuo' ch'io t'impetri / cosa di là ond'io vivendo mossi, e, nella forma passiva, in Pd XXXII 147 orando grazia [...] / più tosto a me, che quella dentro 'mpetro, " contengo et abbo " (Buti), " ricevo, prendo la tua immagine interna " (Cesari). Il Torraca chiosa invece " ritraggo in pietra, scolpisco ", risalendo al valore del denominale ‛ impetrare '.
Il valore di ...
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livore
Antonio Lanci
. - Denota il " colore livido " che si diffonde sul volto dell'invidioso: Pg XIV 84 Fu il sangue mio d'invidia sì rïarso, / che se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti [...] al Timeo platonico, nella versione di Calcidio: " [Iddio] Optimus erat, et ab optimo omnis invidia relegata est ". Chiosa il Cesari: " alto concetto: l'invidia è propria di bene piccolo; il quale può acquistare e perdere. Dio, essendo bene infinito ...
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RICCI-BARTOLI, Teodora
Alberto Manzi
Attrice della seconda metà del sec. XVIII. Figlia d'arte, tenuta a battesimo da Teodora Medebach, esordì come ballerina; in seguito si rivelò comica distinta, così [...] scene. La madre Emilia Gambaciani, di nobile famiglia pisana, fu attrice distintissima e il Chiari scrisse per lei varî lavori. Delle figlie, quattro furono attrici, una cantante. La nipote Caterina Cesari, scomparsa Teodora, prese il nome di Ricci. ...
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prete (presto)
Andrea Mariani
Il sostantivo è di uso molto limitato nell'opera dantesca. In Fiore CI 3 Falsembiante enumera con spavalda ironia le figure di cui assume le sembianze: un'or divento prete, [...] infatti l'Anonimo: " gl'Infedeli … scrivono in questo modo: ‛ Magno Sacerdoti Romanorum ' ‛ al gran Prete de' Romani ' ".
E il Cesari: " gran prete in vece di ‛ Sommo Pontefice ', sente assai dello strazio e dello sdegno che già comincia in costui a ...
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scritto
Antonio Lanci
In Cv I III 2 lo mio scritto, che quasi comento dir si può, è ordinato a levar lo difetto de le canzoni sopra dette, indica la " prosa " dell'opera, distinta dalla poesia (le canzoni).
Metaforica [...] ; né v'è bisogno d'altra profezia o cabala... ". Lo spessore metaforico del termine appare perduto nelle parafrasi del Cesari (" l'antivedere ") e del Torraca (" la prescienza "); imprecisa quella del Porena: " il libro del destino ".
Il sostantivo è ...
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MESSALINA, Valeria (Valeria Messalina)
Arnaldo Momigliano
Moglie dell'imperatore romano Claudio. Figlia di (M. Valerio?) Messalla Barbato e di Domizia Lepida, era pronipote di Augusto, perché la sua [...] . M., sorpresa con il nuovo marito e con alcuni seguaci negli orti luculliani, fu uccisa.
Bibl.: V. le opere ricordate alla voce claudio. In particolare: U. Silvagni, Le donne dei Cesari, 3ª ed., Torino 1927, p. 290 segg. e G. Ferrero, Le donne dei ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. VII, p. 1150 e S 1970, p. 899)
D. Whitehouse
Origine della fabbricazione. - Molto tempo prima che apparissero i primi recipienti di v., in Mesopotamia [...] Art. Roman Mold-blown Glass, Roma 1995. - V. dipinto: D. B. Harden, Η. Hellenkemper, K. S. Painter, D. Whitehouse, Vetri dei Cesari, cit., pp. 259-262. - Intaglio e incisione: K. S. Painter, Roman Flasks with Scenes of Baiae and Puteoli, in JGS, XVII ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).