premere
Antonio Lanci
Come transitivo, nel significato di " spingere ", è detto del torrente ch'alta vene preme (Pd XII 99), " fiume... che vena d'acqua, che vegna d'alto, spinga " (Buti). In senso [...] D. dirà testé di persone a cui un fil di ferro cuciva le palpebre; ed è ‛ far pressa ', ‛ stringersi ', ‛ pontare ' " (Cesari). Cfr. anche Aen. XI 880 " hos inimica super mixto premit agmine turba ".
Nello stesso ambito l'occorrenza di If XXXIII 5 ...
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pugnare
Antonietta Bufano
Nel senso proprio di " combattere " con le armi il verbo ricorre soltanto dov'è ricordato lo scontro fra Orazi e Curiazi, i tre che a' tre pugnar perché si affermasse il dominio [...] Con diversa immagine, in Pg I 122 la rugiada / pugna col sole, " multum resistit soli antequam dissolvatur " (Benvenuto; ma il Cesari osserva: " Ancóra non era uscito il sole fuori dell'orizzonte: come dunque poteva la rugiada pugnare col sole? "). E ...
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cesso
Andrea Mariani
. La locuzione avverbiale ‛ in c. ', che compare in If XXII 100 (ma stieno i Malebranche un poco in cesso) non è spiegata unanimemente dagli antichi commentatori, i quali si trovano [...] riferiscono l'espressione i commentatori che l'interpretano come " in disparte ", " discosto " (per esempio il Buti e il Cesari), e spiegano stieno... in cesso come " stiano un po' lontani ", " se ne stiano un momento appartati ".
Altra soluzione ...
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REPUBBLICA
Emilio CROSA
*
. Forma di stato, che si distingue essenzialmente per la sua opposizione alla monarchia (v.).
L'espressione res-publica e poi repubblica, république, tuttavia, non ebbe dapprima [...] , la respublica viene identificata con l'antico governo precedente al principato e perciò messa in aperta opposizione al governo dei Cesari (cfr. per es. Tacito, Annali, I, 3, 30). Così il termine viene ad assumere un doppio significato, che mantiene ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] potere temporale, e papi e vescovi erano signori che tenevano corte, proteggevano gli artisti, pretendevano uno sfarzo simile a quello dei Cesari. Tutto questo la Chiesa di Roma non l’ha ripudiato. Non c’è mai stata, nel suo programma l’uscita dall ...
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Perticari, Giulio
Febo Allevi
Letterato (Savignano 1779 - Pesaro 1822), è, come il Monti (di cui sposò la figlia Costanza), espressione dell'età neoclassica. Tra i suoi studi risaltano quelli su D. [...] il Monti e il Cesarotti, anche il P. volle essere un poco l'arbitro della disputa, e in polemica con il Cesari si fece sostenitore di quel volgare illustre di derivazione dantesca (" per poco - egli scrive - non ci vergognavamo di Dante ", Proposta ...
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caro (agg.)
Lucia Onder
Ricorre con notevole frequenza in D., con uso non difforme dal moderno. E spesso riferito, con valore affettivo, a persona " amata ": caro duca (If VIII 97) e padre caro (Pg XXIII [...] , XIV 65, XXI 26. In Pg XIV 127 l'aggettivo è riferito alle anime degl'invidiosi, " sollecite e affettuose "; per il Cesari invece c. vale " pieno di carità ", e per il Sapegno " nobilitate e rese più preziose attraverso il dolore e l'espiazione ".
È ...
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Diocleziano, C. Aurelio Valerio
Manlio Pastore Stocchi
Imperatore romano. Nato in Dalmazia da umilissima famiglia, percorse i gradi della carriera militare finché divenne comandante della guardia imperiale [...] e della responsabilità imperiale fra due Augusti (Diocleziano stesso, in posizione preminente, e Massimiano) e due Cesari destinati alla successione. Al ristabilimento della situazione militare e a un risanamento che non fosse solo amministrativo ed ...
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pareglio
Lucia Onder
Dal provenzale parelh e dal francese pareil (Parodi, Lingua 273), nel senso di " pari ", " uguale ", " somigliante " (v. PARECCHIO); in Pd XXVI 107-108 perch'io la veggio nel verace [...] ", Benvenuto; " di sé medesimo fa ricetta-culo ", Buti).
Il Parodi (" Bull. " XXIV [1917] 57 n.), riprendendo la spiegazione del Cesari (Bellezze della D.C., Napoli 1866, 537), chiosa: " ‛ nel verace speglio, che fa di sé (per così dire) doppione all ...
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polpa
Antonio Lanci
Il termine designa in D. la " parte carnosa del corpo " umano o di animale.
Si registra, sempre in rima e in unione con ossa, a denotare, complessivamente, la struttura corporea: [...] , in quanto " la debolezza, che viene dall'eccessiva magrezza, non consente un rapido cammino " (Casini-Barbi); ma cfr. il Cesari: " quanto corre un animal per somma magrezza leggiero ", e il Tommaseo. Anche il Porena si chiede: " è un molto di ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).