tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] minori.
In età dioclezianea, a partire dal 286 d.C., il governo esercitato da quattro sovrani, due Augusti e due Cesari. Tale tipo di ordinamento fu ideato da Diocleziano per dare una soluzione stabile al duplice problema di assicurare la successione ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] aree militarizzate era cruciale per mantenere l’ordine interno e la pace. Costantino, che non ebbe il sostegno di Augusti o di Cesari coreggenti maturi per la sua parte d’Impero1 – una parte sempre più estesa a partire dal 312 d.C. –, fu chiamato a ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] fusione col Cimento (febbraio '56); fu mantenuta la testata della Rivista contemporanea e la direzione del C., e al Cesari fu affidata la direzione amministrativa: le collaborazioni di rilievo che si aggiunsero allora furono quella di C. Correnti, A ...
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sobbarcare
Domenico Consoli
" I' mi sobbarco! " (Pg VI 135) è il grido del popol fiorentino, che si dichiara pronto ad " assumere su di sé " le cariche pubbliche. Nella forma verbale è implicita una [...] avviso il Buti: " cioè ‛ io faccio di me barca, o io mi piego a sopportarlo e sofferirlo ' ". Nei tempi moderni il Cesari avanza un'altra proposta: " mi inarco e incurvo sotto il peso ". Il Battisti-Alessio suggerisce una dipendenza, in verità poco ...
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Nato a Campo di Piera (Treviso) il 5 aprile 1747, studiò nel seminario di Ceneda; ordinato sacerdote nel 1764, divenne precettore in varie famiglie signorili, a Ceneda, a Conegliano, a Venezia, a Padova [...] tempo di scienze naturali; ma poi si diede tutto alle lettere, interessandosi specialmente della questione della lingua. Amico di Antonio Cesari, fu come lui un purista; e come lui imitò in alcune novelle la lingua e lo stile dei trecentisti; fu ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sicuro verso N, dove scorreva la Cremonella (od. via Virgilio e via Battisti), a O (od. via Ruggero Manna e via Cesari) e a S (od. via Tibaldi); per quanto riguarda il limite orientale, dati archeologici di varia natura rendono probabile una sua ...
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AUGUSTEO
C. Pietrangeli
Il mausoleo, eretto nel 28 a. C. da Augusto per sé e per la sua famiglia, fu costruito fuori del pomerio, nella parte più settentrionale del Campo Marzio. Strabone descrive efficacemente [...] ad Augusto furono sepolti nel mausoleo Ottavia e il figlio Marcello, Agrippina Maggiore, Agrippa, Gaio e Lucio Cesari, Druso Maggiore, Germanico, Tiberio, Caligola, Claudio, Vespasiano (temporaneamente), Nerva e infine Giulia Domna. Trasformato nel ...
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OTTONE di San Biagio
Fausto GHISALBERTI
Cronista tedesco, nato verso la metà del sec. XII, morto il 22 luglio 1223 a St. Blasien (Baden). Fu benedettino e nel 1222 venne eletto abate di S. Biagio.
È [...] che domina nell'esposizione tendente a riallacciare direttamente il Sacro Romano Impero di nazione germanica quello antico dei Cesari. Sua fonte principale sono i Gesta Friderici e forse alcune cronache alsaziane. Il suo racconto, benché non sempre ...
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modesto
Andrea Mariani
Tutti i commenti antichi mettono in evidenza lo stretto rapporto fra l'uso medievale, e quindi dantesco, dell'aggettivo e la base latina modestus, da modus. In realtà questa relazione [...] " cosciente del proprio limite " e insieme " disposto a riconoscere la propria inferiorità " di fronte al creatore.
Si veda il Cesari: " ‛ Modesti ', cioè misurati, non trapassando il termine dell'esser loro, come gli altri, il cui peccato, come d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] , con la sua autorità, induce il collega Massimiano a fare lo stesso. Costanzo Cloro e Galerio passano di grado, e come Cesari sono scelti due protetti dello stesso Galerio, per l’Occidente Flavio Valerio Severo e per l’Oriente Galerio Massimino Daia ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).