sopragridare
Andrea Mariani
L'efficacia del termine, probabile creazione dantesca, emerge dal contesto: le due schiere di lussuriosi, appena dopo essersi baciate in fretta, prima che 'l primo passo [...] antichi propongono " gridare quanto più forte si può " (Benvenuto: " quanto altius possunt "); lungo questa linea si muove il Cesari: " gridano ad alta voce ciascuna (penitenza cocente!) la propria vergogna ". Così, fra i moderni, Steiner, Pietrobono ...
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sottosopra
Andrea Mariani
L'avverbio ha il senso oggi vulgato: " a testa in giù ", " a rovescio ". Compare in due luoghi dell'Inferno, sempre preceduto da ‛ così '; indica uno ‛ stato ', una ‛ condizione [...] conficcato " nel suolo, " in su con le gambe " (Landino): " sottosopra, è molto proprio e bel modo, e val ‛ capopiè ', ‛ rovescio ' " (Cesari). Nell'altro passo il simoniaco Niccolò III descrive la sorte sua e dei suoi compagni (i piè mi cossi e son ...
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ribadire
Domenico Consoli
Appare solo in If XXV 8, dove una serpe si avvolge alle braccia di Vanni Fucci e lo lega ribadendo sé stessa sì dinanzi, / che non potea con esse dare un crollo (alcuni codici [...] e conficcarla nella medesima. Qui vuol precisare che il serpente si avviticchia strettamente alle braccia del peccatore con più giri (Cesari), o comunque che " gli si fa quasi anello alle braccia " (Tommaseo), annodando la testa alla coda. Come fonte ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] Erculio, a sé quello di Giovio. Nel 292-93 venne costituito il sistema tetrarchico di governo con la nomina di due Cesari (Costanzo e Galerio). Tra le sue riforme è particolarmente da ricordare quella monetaria (295-96). Nel 303 si celebrarono a Roma ...
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pastura
Antonio Lanci
Due volte nel Convivio, e sei nella Commedia, in rima. Il termine non presenta un valore semantico ben definito: in alcuni luoghi esso significa " pascolo ", nel senso di " assunzione [...] / li abitator de la misera valle [dell'Arno], / che par che Circe li avesse in pastura, cioè " mandati al pascolo " (Cesari), " nutriti con cibi degni di loro " (Mattalia); Pd XVIII 74 come augelli... / quasi congratulando a lor pasture. In Pd V 102 ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] la diocesi tracica rimanga in possesso di Licinio.
Dopo la conclusione del conflitto si giunge all’accordo di elevare al rango di Cesari i due figli di Costantino, Crispo e Costantino iunior, e il figlio di Licinio, Licinio iunior, il 1° marzo 317 ...
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LURANO, Filippo di
Rodobaldo Tibaldi
Assai poche sono le notizie documentate sulla vita di questo compositore; le origini stesse sono state oggetto di varie ipotesi. La data di nascita è da collocarsi [...] quinto e Libro sexto).
Edizioni moderne: Le Frottole nell'edizione principe di Ottaviano Petrucci, tomo I (libri 1-3), a cura di G. Cesari, Cremona 1954, pp. 41, 95 s., 99 s., 131-133; Ottaviano Petrucci. Frottole, Buch I und IV, a cura di R. Schwarz ...
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MAZZA, Nicola
Lucia Ceci
– Nacque a Verona il 10 marzo 1790 primo dei nove figli di Luigi, intraprendente commerciante di seta, e di Rosa Pajola.
Nel 1797 il coinvolgimento della città scaligera nelle [...] il M. non nascose la propria stima nei riguardi di Rosmini al quale lo accomunava peraltro la guida spirituale di Cesari.
All’amico e collaboratore don F. Angeleri, tra i maggiori rosminiani veronesi, scriveva nel gennaio del 1850 che il «buono ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] i primi studi a Venezia, si spostò a Verona, dove, oltre a conoscere Ippolito Pindemonte, fu allievo di Antonio Cesari. Studioso appassionato e ben inserito nell’ambiente culturale, fu nominato socio dell’Ateneo veneto (1822) e dell’Accademia dei ...
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umbrifero
Voce dotta, che ricorre una volta sola, in senso figurato, in Pd XXX 78 Il fiume e li topazi / ch'entrano ed escono e 'l rider de l'erbe / son di lor vero umbriferi prefazi.
Vale " che adombra [...] imagine... di quel che sono veramente " (Torraca; così anche il Daniello, il Tommaseo e altri). Il Buti chiosa l'espressione con " dimostramenti rapportanti ombra ", il Cesari parla di " figure, od ombre che si mandano avanti ". Vedi anche PREFAZIO. ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).