conseguire
Lucia Onder
. Con costrutto transitivo, il verbo compare in If VII 90 sì spesso vien chi vicenda consegue, " subisce, ha un mutamento di fortuna, di stato ": D. parla dei mutamenti della [...] la fa esser veloce: si determinano continui avvicendamenti " che è un dire, Vien qui vicem alterius excipit " (Cesari).
Molti antichi commentatori, sostituendo al pronome chi la congiunzione dichiarativa che, accolsero la lezione che vicenda consegue ...
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atteggiato
Participio passato di ‛ atteggiare ' (verbo del quale i lessici non registrano attestazioni precedenti D.), usato con valore aggettivale in Pg X 78 i' dico di Traiano imperadore; / e una vedovella [...] al freno, / di lagrime atteggiata e di dolore, raffigurata cioè nel marmo con l'atteggiamento di chi piange e si duole. Nota il Cesari che con il solo atteggiata D. " vuol dire, che in quella vedovella, negli occhi, nelle labbra, e in ogni altro atto ...
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folgoreggiare
Bruno Basile
Verbo attestato solo in Pg XII 27 Vedea colui che fu nobil creato / più ch'altra creatura, giù dal cielo / folgoreggiando scender, ove il folgoreggiando sta per " a modo di [...] riferimento alla traiettoria luminosa che D. ipotizza compiuta da Lucifero nella sua caduta dal regno dei cieli.
Molto bene il Cesari (Le bellezze della D.C., Venezia 1859, II 232) annota: " Io credo che Dante quando scrisse questa terzina, avesse l ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
L. Guerrini
5°. - Nome che si è supposto di un incisore greco di gemme, che è molto dubbio se sia mai esistito. Il nome appare infatti su tre pietre:
i) Cammeo con figura di [...] Eros presso un leone; l'A. che firma è stato però identificato con sicurezza già dal Raspe con un A. Cesari (o Cesati), attivo nel XVI secolo.
ii) Gemma con ritratto maschile identificato con Tolomeo Alessandro; qui l'iscrizione abbreviata ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] e Costanzo II e quindi databile tra 324 e 326; d) un secondo rescritto agli orcistani, inviato da Costantino e dai Cesari Costantino II e Costanzo II e datato espressamente al 30 giugno 331, che risponde positivamente a una loro seconda petizione (il ...
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imprunare
Vincenzo Valente
Parasintetico da ‛ pruno ' (presente anche nel Novellino: " si pensò d'imprunarlo e di guardarlo ", LXXIV; " perciò che 'l ciriegio è finemente imprunato ", LXXXIV); in D. [...] / con una forcatella di sue spine / l'uom de la villa quando l'uva imbruna.
I puristi alla maniera del Cesari sentivano " correre l'acquolina alla lingua " per queste bellezze verbali della Commedia, e ne traevano " gran diletico del piacere ". Quasi ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] in G. Pallavicino, F. Stivori e anonimi, Opere per organo, a cura di A. Carideo, Bologna 1999).
Fonti e Bibl.: G. Cesari - G. Pannain, La musica a Cremona nella seconda metà del secolo XVI e i primordi dell’arte monteverdiana, Milano 1939, p. XV ...
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rapido
Lucia Onder
In Pg XXVII 77 Quali si stanno ruminando manse / le capre, state rapide e proterve / sovra le cime avante che sien pranse, / tacite a l'ombra, l'aggettivo si contrappone a si stanno [...] l'ombra (v. 79) come proterve a manse.
Il Buti intese " rapaci quando si pascevano " (analogamente Benvenuto), e il Cesari puntualizzò: " le capre, irritate dalla fame (questo sarà il rapide, cioè rapaci, morseggiando qui e qua i brocchi), saltellano ...
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VANNETTI, Clementino Felice
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque a Rovereto il 14 novembre 1754 da Giuseppe Valeriano (v. la voce in questo Dizionario) e Bianca Laura Saibante, fondatori nel 1750 della [...] , conservati manoscritti nella Biblioteca civica, con Giuseppe Pederzani (46.50 (36); 7.18; 4.24; 1.14; 46.50 (37); 4.20), Antonio Cesari (46.50 (27); 46.50 (25); 4.21) e Saverio Bettinelli (4.21; 23.18; 82.6 (9)), con riscontri, rispettivamente, nei ...
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SANTACROCE (anche Croce), Filippo, detto Pippo
Mario Labò,
Scultore in legno, nato a Urbino, morto a Genova nel 1609. Apprezzato da Filippino Doria, fu da lui mandato a Roma ad apprendere l'arte nello [...] e poi chiamato a Genova, dove i Doria lo protessero sempre. Celebrato per i suoi intagli minutissimi in legni duri (i Dodici Cesari su altrettanti noccioli di susina; la Passione di Cristo, intera, in un nocciolo solo, ecc.), in pietre dure, corallo ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).