«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] stasis, ‘guerra civile, insurrezione’)25.
Eusebio di Cesarea, in numerose occasioni26, usa il termine leitourgia per indicare a quello di Costantino – dipende dal metropolita di Cesarea di Palestina, pur avendo ricevuto attestati di onore al concilio ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di lui da Teodoro Aschida, un monaco origenista venuto dalla Palestina nel 536 e presto elevato alla sede di Cesarea di Cappadocia dopo essere entrato nelle grazie dell’imperatore. Nel momento in cui il diacono latino Pelagio, che tuttavia si oppone ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] la demolizione sistematica dei templi e degli idoli, mentre inPalestina si stava generando una nuova ondata di devastazioni. Il parte di una lunga serie di paragoni che Eusebio di Cesarea, all’inizio del terzo libro della Vita Constantini, propone ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] di Costantino diversa da quella che fornisce Eusebio di Cesarea. Lungi dal farne il modello dell’imperatore cristiano come del 33767. Il culto si sarebbe, dunque, sviluppato inPalestina prima di giungere a Costantinopoli nel periodo di esaltazione ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Milano in Occidente o Basilio di Cesareain Oriente, i quali avranno l’ardire di umiliare e mettere in ginocchio nella cristianizzazione delle masse popolari rurali e urbane. InPalestina bisogna ricordare la controversa figura del vescovo Porfirio ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] . Ma l’interferenza della questione ariana con quella meliziana mette Atanasio in difficoltà: nel 334 egli viene convocato a partecipare a un concilio da tenere a Cesarea di Palestina, cioè nella sede di Eusebio, suo acerrimo nemico, sì che rifiuta ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] loro consentito di contribuire al sostegno del patriarca inPalestina mediante il tributo dell’aurum coronarium e con altre comunità cristiane di ogni provincia, come riferisce Eusebio di Cesarea nella Vita Constantini, e si può presumere che fosse ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] abbandonare Alessandria trovando ospitalità presso Eusebio, vescovo di Cesarea di Palestina. Seguono le vicende che portano al concilio di Nicea del 32519, ma in questa sede si intende presentare più in dettaglio la dottrina di Ario.
Ci si trova ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] ). Eusebio accenna a sinodi e assemblee di vescovi che si tennero in proposito, e afferma di possedere scritti di vescovi di Palestina riuniti sotto la presidenza di Teofilo di Cesarea e di Narciso di Gerusalemme, di vescovi riuniti a Roma sotto ...
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CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] riparato le fortificazioni di Acri, di Haifa e di Cesarea, intraprese i lavori della fortezza di Giaffa per proteggerla J. Thomson, ivi 1957; S. Langé, L'architettura delle crociate inPalestina, Como 1965; W. Müller-Wiener, Castles of the Crusaders, ...
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