SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] di Giazzār, costruita nel 1780 utilizzando in parte il materiale delle rovine di Cesarea e di Tiro, la cittadella, sorta Egitto e il sultano, il figlio del pascià, Ibrāhīm, entrò inPalestina e s'impadronì di Acri dopo un assedio di sei mesi ( ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] esplodere con violenza dopo la Pasqua del 393, giunto inPalestina sant'Epifanio. Girolamo seguì le parti di questo; R 1° libro dell'Apologia per Origene di Panfilo ed Eusebio di Cesarea; di Origene il De principiis, i commenti al Cantico dei cantici ...
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Figlio cadetto di Ugo VIII, il Bruno, di Lusignano: famiglia di piccoli feudatarî del Poitou. Seguendo il padre, che, venuto inPalestina nel 1163, aveva combattuto e vi era morto nel 1165, A. comparve [...] (1187). Liberati dal Sultano, non mantennero la promessa di ritornare in Europa, e organizzarono la riconquista di San Giovanni d'Acri. Nel le poche terre che formavano il regno gerosolimitano: Giaffa, Cesarea, Caifa, Acri, Tiro, Sidone, e riuscì, ...
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Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine [...] casi nuovi non ancora previsti dalle fonti giuridiche. Le principali scuole amoraiche futono, inPalestina (sec. III-IV): Tiberiade, Seffori, Cesarea, e in Babilonia (sec. III-V): Nĕhardĕ‛ā, Sūrā, Pum Bĕdītā, Māḥūzā. Il numero degli amorei conosciuti ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo inPalestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] , altrimenti ricordato come maestro di Giamblico.
Eusebio di Cesarea, al quale, insieme con S. Gerolamo, dobbiamo le , ma si tratta d'una compilazione tardiva. I frammenti di A. sono in Patrol. Gr., X, col. 231 segg.
Bibl.: Eusebio, Historia eccles., ...
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Re della Giudea, vassallo di Roma, figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande) e di Berenice, nacque nel 10 a. C., e fu educato in Roma. Egli trascorse parte in Italia e parte inPalestina la sua [...] il nuovo imperatore gli diede un territorio in Siria e titolo di re. Recatosi in Siria per ordinare lo stato (38), dei principi vassalli di Roma. A. morì improvvisamente nel 44 a Cesarea di Palestina, e lasciò un figlio e tre figlie.
Bibl.: Schürer, ...
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Madre di Costantino I, morta quasi ottantenne probabilmente nel 336. Secondo S. Ambrogio (De ob. Theod., 42) era una stabularia ("ostessa": la notizia, dati i costumi del tempo, implica un giudizio morale [...] e inPalestina (Betlemme; Monte degli Ulivi) e le ricerche fatte per rintracciare luoghi e memorie della vita di Gesù. Dell'invenzione della vera Croce ad opera di E. parlano fonti della fine del sec. IV, tace il contemporaneo Eusebio di Cesarea. Si ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ha notizia della distruzione di Urbisaglia, di cui Procopio di Cesarea, nel De bello Gothico (II, 16), vedeva unicamente i si deve tutta una linea di piazzeforti e siti fortificati inPalestina e in Siria, dal Sinai fino all'Anatolia orientale, la c ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] da parte delle popolazioni che precedettero gli Ebrei inPalestina" (Culti pagani, 1989). Simile quindi al noto . - Eusebio di Cesarea, De vita Constantini, in PG, XX, coll. 909-1232: 1109-1110; Cirillo di Gerusalemme, Catechesis, in PG, XXXIII, coll ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] altre comunità formatesi su quell'esempio (ad Antiochia, Cesarea di Palestina, ecc.) e di vedere in seguito accoppiato a questo significato, originario e concreto, di comunità dei credenti in Cristo in una città determinata, che non ha peraltro mai ...
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