Nato a Patrasso circa l'anno 850 da agiata famiglia, proseguì gli studî a Costantinopoli, ove fiorivano esimî maestri, come il matematico Leone e Fozio. Diacono già nell'895, divenne metropolita di Cesarea [...] di Cappadocia nel 901, rivestendo anche la dignità di prototrono (πρωτόθρονος), ossia primo dopo il καὶ τὸ ἔργον αὐτοῦ (Areta di Cesarea e l'opera di lui), Atene 1913; Dräseke, Arethas von Cäsarea, in Neue Jahrbücher für das klassische Altertum, XXXV ...
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Fiorì fra il sec. VI e il VII. Ci è conosciuto solo per il suo commento all'Apocalisse, il più importante che sia stato scritto in greco, pervenutoci in numerosi manoscritti (circa 70). Fu compendiato [...] da Areta, successore di Andrea sulla sede di Cesarea (sec. X), e saccheggiato da altri anonimi; ancor oggi è studiato sia per (Ingolstadt 1574) di Teod. Peltano. L'uno e l'altra passarono in Patrologia Graeca, CVI, coll. 207-458; ivi pure (coll. 487 ...
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Nato in Sardegna, fu per qualche tempo lettore nella chiesa di Roma e quindi eletto vescovo di Vercelli nel 345. Per il suo atteggiamento contrario alla politica ariana di Costanzo (v. arianesimo) fu esiliato [...] Cappadocia. Solo nel 361 l'editto di Giuliano l'Apostata lo rese alla libertà. Morì nel 370 (o 371?) e la Chiesa lo venera come martire. Secondo S. Girolamo (De vir. ill., XCVI) avrebbe tradotto in latino i Commentarî ai Salmi di Eusebio di Cesarea ...
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Fu vescovo di questa città (inCappadocia) dal 230 circa al 268. Discepolo e ammiratore di Origene e avversario del novazianismo, sostenne in Oriente la teoria dell'invalidità del battesimo amministrato [...] Paolo di Samosata (264). Morì mentre si avviava al secondo (268).
Bibl.: O. Bardenhewer, Gesch. d. altkirchl. Literatur, 2ª ed., II, Friburgo in B. 1914, p. 312 segg.; F. Loofs, Paulus von Samosata, Lipsia 1924, p. 35 segg.; e v. anche cipriano. ...
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, È la santa patrona dei giardinieri, commemorata nel Martirologio romano il giorno 6 febbraio, data del suo martirio avvenuto inCesarea di Cappadocia nel 311 durante la persecuzione di Diocleziano. Gli [...] miracolo, si sarebbe convertito e avrebbe sofferto il martirio. Le reliquie di D., trasportate a Roma, si venerano nella omonima chiesa in Trastevere.
Un'altra santa Dorotea, nata a Montau il 6 febbraio 1347, morta a Marienwerder il 25 giugno 1394, è ...
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Studiò nella celebre scuola catechetica (Didaskaleion) di Alessandria; come vescovo di una città di Cappadocia fu, sotto Settimio Severo, imprigionato. Riacquistata la libertà, venne a Gerusalemme, dove [...] sacerdotale del celebre dottore. Morì a Cesarea, in prigione, durante la persecuzione di Decio (251). Notizie su di lui, insieme con alcuni frammenti (ristampati in Routh, Reliquiae sacrae, 2ª ed., II, pp. 161 segg.), sono fornite ...
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Fu papa dal 259 al 268 sotto l'imperatore Gallieno, e governò la Chiesa in tempo di relativa tranquillità. Di lui è celebre un carteggio di lettere dirette a Dionigi d'Alessandria (v.), in cui espone con [...] , che le facevano una dipendente dall'altra. Inviò anche una lettera con soccorsi a Cesarea di Cappadocia, afflitta per l'invasione persiana.
Frammenti delle sue lettere sono editi in Patrol. latina, v, 99-136: Patrol. graeca, XXXII, 436 ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Cesarea adotta l'incorniciatura ad arcate per i canoni evangelici. Il sistema di Eusebio, sviluppato di solito in dieci canoni in Oriente e in sedici in affreschi del sec. 10° della Tokalı Kilise inCappadocia, con scene della vita pubblica di Cristo ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] calce, o del p. sul Tarsus Çay in Cilicia, di quello sul Tohma-Su presso Akçadaǧ inCappadocia, o ancora di un p. a cinque O. Seeck, Berlin 1876, p. 240; Procopio di Cesarea, De bellis libri VIII, in id., Opera omnia, a cura di J. Haury (Bibliotheca ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] In ogni caso, nelle b. del sec. 4° non domina affatto l'esigenza di un modello uniforme. Per es., per la b. di Tiro, sfarzoso esempio anteriore al 320, noto attraverso la descrizione di Eusebio di Cesarea ferro di cavallo. InCappadocia la soluzione a ...
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kaissar
kaissàr s. m. – Nome con cui sono designati in commercio (anche kayserì) i tappeti fabbricati a Kayseri, città dell’Anatolia centrale (Turchia), corrispondente all’antica Cesarea di Cappadocia: di lavorazione moderna, ad annodatura...