Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] ., che a suo tempo aveva inviato una lettera consolatoria alla comunità cristiana diCesareadiCappadocia e anche una somma di denaro per il riscatto dei prigionieri. L'episodio va collocato cronologicamente nel contesto degli avvenimenti successivi ...
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Cesarea
Nome dato in Età antica a molte città, in onore di Cesare Augusto e di Tiberio.
C. diCappadocia (od. Kayseri, Turchia), detta prima Mazaca e anche Eusebeia all’Argeo, chiamata C. da Tiberio, [...] che ne fece la capitale della Cappadocia, divenne uno dei centri più importanti del cristianesimo asiatico.
C. di Mauritania (od. Cherchell, Algeria), antica fondazione cartaginese, fu sotto i re numidi durante il 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri; ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] portavoce P. raggiunge il suo culmine nella confessione di Gesù come Messia a Cesareadi Filippo, un episodio su cui è necessario fermarsi a Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia (1, 1), probabilmente le parti settentrionali della provincia d'Asia di ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] militare per cui all'unico esercito di Siria con 4 legioni ne furono sostituiti 3, diCappadocia, di Siria e di Giudea, con 6 legioni complessivamente. L'opera di V. in Oriente, completata con la costruzione di campi legionarî e con grandi lavori ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] intronizzato dopo la sua consacrazione a vescovo diCesarea in Cappadocia) sul tempio di Iside, questo luogo non rivendicava solo il titolo di «prima e madre di tutte le chiese armene», ma anche quello di luogo santo dei martyria non meno importanti ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] partire soprattutto dall’età del kat῾ołikos Nersēs, sembra far scuola il modello cappadocedi Basilio diCesarea, di impronta egiziana94. L’importanza in Armenia della figura di Basilio, del quale vennero presto tradotte le Regole, è innegabile, ed è ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] oltre alla Pentapoli di Libia, e l’Oriente fino alla Mesopotamia e inoltre le terre di Cilicia, diCappadocia e di Armenia, e tutta
Al di là dell’intento celebrativo, la valutazione che Eusebio diCesarea dà della filosofia di governo costantiniana ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] insieme al fratellastro Gallo, nella villa imperiale di Macellum in Cappadocia, dove passò sei anni sotto una severissima i due futuri vescovi Basilio diCesarea e Gregorio di Nazianzo, visitò templi e santuarî di misteri. Infine, richiamato ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Questa interpretazione viene diffusa ulteriormente dalla patristica della Cappadocia (Gregorio di Nissa, In Christi resurr., 1, PG, XLVI . Haer., IV, 33, 1, PG, VII, col. 1072; Eusebio diCesarea, Demonstr. Evang., IV, 16, PG, XXII, coll. 308-345).
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Cappadocia, Bitinia e nel Ponto15, cioè in complesso nella regione dell’Asia Minore settentrionale, probabile area di diffusione di (GCS 7; PG 20, c. 1080). Cfr. Eusebio diCesarea, Vita di Costantino, a cura di L. Franco, Milano 2009, p. 273.
72 Eb 5 ...
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kaissar
kaissàr s. m. – Nome con cui sono designati in commercio (anche kayserì) i tappeti fabbricati a Kayseri, città dell’Anatolia centrale (Turchia), corrispondente all’antica Cesarea di Cappadocia: di lavorazione moderna, ad annodatura...