Fiorì fra il sec. VI e il VII. Ci è conosciuto solo per il suo commento all'Apocalisse, il più importante che sia stato scritto in greco, pervenutoci in numerosi manoscritti (circa 70). Fu compendiato [...] da Areta, successore di Andrea sulla sede diCesarea (sec. X), e saccheggiato da altri anonimi; ancor oggi è studiato sia per le frequenti citazioni di autori o scritti ora perduti, sia per la speciale recensione del testo sacro, che incorpora, opera ...
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Nato in Sardegna, fu per qualche tempo lettore nella chiesa di Roma e quindi eletto vescovo di Vercelli nel 345. Per il suo atteggiamento contrario alla politica ariana di Costanzo (v. arianesimo) fu esiliato [...] Cappadocia. Solo nel 361 l'editto di Giuliano l'Apostata lo rese alla libertà. Morì nel 370 (o 371?) e la Chiesa lo venera come martire. Secondo S. Girolamo (De vir. ill., XCVI) avrebbe tradotto in latino i Commentarî ai Salmi di Eusebio diCesarea ...
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Fu vescovo di questa città (in Cappadocia) dal 230 circa al 268. Discepolo e ammiratore di Origene e avversario del novazianismo, sostenne in Oriente la teoria dell'invalidità del battesimo amministrato [...] con papa Stefano; dissenso che si aggravò ancora allorché san Cipriano, nella sua controversia con Roma, si rivolse a F., che gl'indirizzò una lettera di grande virulenza contro Stefano (S. Cipriano, Ep. LXXV). La tensione si attenuò dopo la morte ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] dei Rugi (Procopio diCesarea, De bello Gothico, I, 4); successivamente, nel 547-548 (Procopio diCesarea, De bello Gothico, dell'Impero Bizantino: la Cappadocia, "Atti del quinto Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medievale ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] . 4° Eusebio diCesarea adotta l'incorniciatura ad arcate per i canoni evangelici. Il sistema di Eusebio, sviluppato di solito in dieci esempi di cicli molto estesi, particolarmente in Cappadocia, come per es. nella Tokalı Kilise del sec. 10°, e, di ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] p. sul Tarsus Çay in Cilicia, di quello sul Tohma-Su presso Akçadaǧ in Cappadocia, o ancora di un p. a cinque arcate sull' di Procopio diCesarea.Da tale testimonianza e dalle evidenze monumentali si può dedurre che - a eccezione di un probabile p. di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] di un modello uniforme. Per es., per la b. di Tiro, sfarzoso esempio anteriore al 320, noto attraverso la descrizione di Eusebio diCesarea (Historia ecclesiastica, X, 4; a cura di l'abside è a ferro di cavallo. In Cappadocia la soluzione a tre navate ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] nelle chiese della Cappadocia; scene della vita di Davide di Garedja in Georgia; di frequente anche l'inserimento in una unica parete di diversi cicli, altrimenti privi di collegamento (Maguire, 1987, pp. 94-99).
Bibliografia
Fonti:
Basilio diCesarea ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Questa interpretazione viene diffusa ulteriormente dalla patristica della Cappadocia (Gregorio di Nissa, In Christi resurr., 1, PG, XLVI . Haer., IV, 33, 1, PG, VII, col. 1072; Eusebio diCesarea, Demonstr. Evang., IV, 16, PG, XXII, coll. 308-345).
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] importante per la produzione della porpora; nello stesso secolo Procopio diCesarea (De bello Gothico, III, 10) ricorda ancora la città opere cappadoce del tardo sec. 10°, con possibilità di confronti stilistici e paleografici con affreschi di chiese ...
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kaissar
kaissàr s. m. – Nome con cui sono designati in commercio (anche kayserì) i tappeti fabbricati a Kayseri, città dell’Anatolia centrale (Turchia), corrispondente all’antica Cesarea di Cappadocia: di lavorazione moderna, ad annodatura...