CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] e fornisce una chiave anche per la cronologia di Israele (v. palestina). Notissima è l'eclissi totale di sole, prevista da Talete, che ai soli vincitori nello stadio, tramite il Chronicon di Eusebio di Cesarea), Dexippo (fino all'ol. 262 = 269 d. C.). ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] al Kurdistan iraniano, attraverso gli Zagros, e in Siria e Palestina. Tratti di strade lastricate sono stati messi in luce lungo tra Oriente e Occidente, occupando ‒ come annota Procopio di Cesarea (Pers., I, 20, 12) ‒ posizioni strategiche nei ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] di Palmira con sei figure, degli inizi del III sec. d. C.; un sarcofago del II sec. da Tell Barak presso Cesarea di Palestina; la statua della principessa Shpry, a Hatra, morta nel 137 d. C.; le Vittorie delle pitture di Dura, paragonabili alla ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] col nome di Sebaste e, come la nuova Cesarea (v.), presenta uno stile prettamente augusteo; questo Goldman, New York 1956, pp. 80-109; J. Kaplan, The Neolithic Pottery of Palestine, in Bull. Amer. Schools Orient. Research, 156, 1959, pp. 15-22; P. ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] Triticum durum) era forse la specie prevalente in Siria e in Palestina. Anche altre specie, come la segale e l'avena, venivano ridotte, ma non mancano esempi grandiosi (ad es., nella piana di Cesarea, un canale largo 27,5 m e profondo 0,46 m). L ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] alcuni studiosi con il m. di Apadnas citato da Procopio di Cesarea (De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a . Corbo, L'ambiente materiale della vita dei monaci di Palestina nel periodo bizantino, in Il monachesimo orientale (Orientalia christiana analecta ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] vegetali le s. di Hammath presso Gadara, Gerico, Cesarea, Bēt Shean, Apamea, Egina. Una menzione a Greco-Roman Period, New York s. d., I: The Archaeological Evidence from Palestine, pp. 179-267; II: The Archaeological Evidence from the Diaspora, pp. ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] più rigidamente programmato: una città portuale fondata sulla costa pugliese, ispirata ad Aigues Mortes e a Cesarea di Palestina, nella quale la regolarità geometrica della scacchiera appare frutto di una rigida progettazione, tutta orientata sui ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] e la documentazione delle strutture antiche sotto i moderni impianti portuali (indagini effettuate per Pozzuoli, Scauri, Ancona, Cesarea di Palestina).
Bibl.: G. de Fazio, Intorno al migliore sistema di costruzione dei porti, Napoli 1828; id., Nuove ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] . Funzioni di f., oltre che di difesa, avevano probabilmente alcune torri costruite presso i porti (Thasos, Cesarea di Palestina, ecc.).
Una caratteristica forma a cannocchiale, cioè ad anelli concentrici che si vanno restringendo, a pianta però ...
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