Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] l’impostura e la falsa devozione.
Come hanno messo in luce due tra i più grandi studiosi di Molière, entrambi italiani, Cesare Garboli e Giovanni Macchia, Tartufo è in primo luogo un «medico dell’anima». Orgon cerca da lui pace, una serenità ottusa ...
Leggi Tutto
GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] il punto di vista ingenuo e disarmato di un personaggio popolare, in un'ottica molto simile a quella adottata successivamente da Cesare Pascarella nella Scoperta dell'America.
Il G. scrisse anche in prosa (Il libro del buon umore. Raccolta di prose ...
Leggi Tutto
Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] avrà largo impiego sia nel genere impegnato del neorealismo (il cui maestro e novelliere per eccellenza è lo sceneggiatore Cesare Zavattini), sia nel genere della commedia all’italiana.
Incontri ravvicinati
«Prova a immaginare di entrare in uno di ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'Ottimo commento, al v. 94 del XVII del Paradiso, parla addirittura di "singulare onore a nullo fatto più da Ottaviano Cesare in qua". Vestito "in abito di poeta e di grande filosofo" (Villani, loc. cit.), accompagnato da una "moltitudine di dottori ...
Leggi Tutto
Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] di Portici, 1940, di Bonnard; L'ultimo ballo, 1941, di Mastrocinque; La regina di Navarra, 1942, e Harlem, 1943, di Gallone; Don Cesare di Bazan, 1942, di Freda). Dal 13 settembre 1943 al luglio 1944 si rifugiò con la famiglia a Cortona, dove scrisse ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , Alessandro. Questi ultimi sonetti fanno parte di una corona più ampia, che comprende inoltre Achille, Paride, Enea, Ettore e Cesare, per un totale di nove, secondo il canone di questo tipo di cicli, comprendenti in origine una sola terna con un ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] compositiva del poemetto probabilmente si compì durante il soggiorno del L. a Camerino, dove era stato chiamato da Giulio Cesare da Varano per attendere all'educazione del nipote Fabrizio. Il L. intraprese quindi la stesura di un nuovo ambizioso ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] verrà; l’essere pronti è tutto» (Amleto, atto V, scena II). «The readiness is all»: è il motto che affascinò Cesare Pavese, un insegnamento che costituisce uno stoico baluardo per chi resiste pur senza sperare. Ma accanto a esso, Shakespeare pone una ...
Leggi Tutto
POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] , anche se non mancano riferimenti specifici o chiarimenti particolari (come nel caso delle opere di Plauto o di Cesare). Recependo senza verifiche la tradizione medievale, Polenton accetta per autentici scritti apocrifi (ad esempio per Virgilio o ...
Leggi Tutto
GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] Firenze 1815). Parte del testo è stata quindi edita, con sostanziali interventi sul testo pubblicato dal Fontani, a cura di Cesare Segre in Volgarizzamenti del Due e Trecento, Torino 1980, pp. 335-350. Lo stesso Segre ha notato che il volgarizzamento ...
Leggi Tutto
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.