BAROTTI, Cesare
Italo Zicàri
Nacque nel 1728 a Ferrara da Giovanni Andrea e Elisabetta Lollio. Ordinato sacerdote verso il 1747, risiedette quasi sempre in patria, ove, seguendo l'esempio del padre [...] e del fratello Lorenzo, si occupò della letteratura, dell'arte e della storia cittadina. Ma, assai meno dotato d'ingegno e di dottrina, non seppe superare i confini dell'erudizione locale, ed anche in ...
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BIONDI, Cesare
Egisto Taccari
Nacque a Barga (Lucca) il 12 ag. 1867. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Firenze, fu allievo dei medici legali A. Filippi e L. Borri. [...] Dopo la laurea, nel 1890 fu nominato assistente alla cattedra di medicina legale e di medicina del lavoro nella stessa università; conseguita nel 1900 la libera docenza, nel 1902 ottenne la cattedra a ...
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FANTITTO, Cesare
Marisa Zaccagnini
Non si conoscono i dati biografici del F., originario dell'Aquila, attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Dai pochi documenti noti si sa che il 19 maggio 1688 ebbe [...] Museo nazionale d'Abruzzo, restaurata a cura della soprintendenza dell'Aquila nel 1967, è firmata in basso a sinistra: "CES.FANT.AQUIL.F." Si tratta dell'unica testimonianza a noi giunta dell'attività del F., il quale appare sostanzialmente fedele ...
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AIRAGHI, Cesare
Guido Gigli
Nacque a Milano il 4 ott. 1840 dal pittore Giovanni Battista. Dopo aver fatta tutta la campagna del 1859 come volontario - era studente di matematica all'università di Pavia [...] - nell'esercito piemontese, combatté, col grado di tenente, nella campagna del 1866 con la divisione Medici in Val Sugana. Frequentò poi i corsi della Scuola di guerra (vi ritornò, come insegnante di tattica, ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere osservazioni celesti col "cannocchiale" galileiano. Aristotelico - non senza subire l'influenza del platonismo di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con ...
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Ingegnere navale italiano (Terracina 1865 - Roma 1921); ufficiale del genio navale, progettista e costruttore di originali tipi di sommergibili, si dedicò a ogni ramo degli studi sulla navigazione subacquea. Nel 1892 assunse la direzione tecnica degli esperimenti del primo sottomarino italiano mosso da soli motori elettrici, ideato da G. Pullino, e lo trasformò applicandovi motori a scoppio e timoni ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), di Pisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista (1958-63). Socio corrisp. dei Lincei (1991). La sua attività teoretica, dapprima sotto l'influsso dell'esistenzialismo (Situazione e libertà nell'esistenza umana, 1942), dopo un periodo di studio ...
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Letterato (Albuzzano 1886 - Pavia 1976); sacerdote, rettore del Collegio Borromeo di Pavia. I suoi scritti, critici, morali, evocativi (Il lettore provveduto, 1923; Il dono del Manzoni, 1924; Commenti alle cose, 1925; Testimonianze cattoliche, 1929; I doni del Signore, 1932; Invito al Manzoni, 1936; Notizie di poeti, 1942; Manzoni, 1942; Carta penna e calamaio, 1944; Il regno dei ciechi, 1950; I frammenti ...
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Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema didascalico: La coltivazione degli ulivi (altri poemi suoi dello stesso genere sono: Il corallo, 1810; La pastorizia, 1814; L'origine delle fonti, 1833). Lodato dal Giordani, dal Monti e dal Foscolo, ...
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Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. Notevole è una sua Caduta di s. Paolo (1646-47; Vallombrosa, chiesa abbaziale). Pittori furono pure il fratello Vincenzo (Firenze 1607 - ivi 1675), che si ispirò a modelli classicisti bolognesi (Venere, ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.