I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Occorre altresì ricordare che, quando Carlo Alberto decise di concedere lo Statuto, il ministro della Pubblica istruzione Cesare Alfieri di Sostegno avrebbe desiderato che la Carta costituzionale predisponesse alcuni precisi impegni anche in tema di ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] la casa editrice italiana dell’Opus Dei che dal 1965 sposta la sua sede da Roma a Milano, dove subentra alla direzione Cesare Cavalleri: attraverso la rivista «Studi cattolici»96 e con i propri volumi Ares diffonde i testi fondativi dell’opera, dalla ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] chiese contemporanee. Il caso italiano, Milano 2000, pp. 15-40.
61 L’arte e l’ideale. La tradizione cristiana nell’opera di Cesare Cattaneo e Mario Radice, a cura di L. Caramel, Milano 1988.
62 Sa. Benedetti, L’architettura delle chiese, cit., pp. 19 ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] della impostazione molto tradizionale di questi studi va sottolineata una influenza sul piano educativo del rettore del Capranica, Cesare Federici, contrario alla retorica bellicista, così diffusa durante le guerre di Etiopia e di Spagna. Di più ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] 1877) e poi a quella di Ostia e Velletri (15 luglio 1878) il D. arrivò a realizzare enormi guadagni - secondo R. De Cesare le sue entrate annue ammontavano a circa 100.000 lire - che però, venuto meno da anni il patrimonio familiare, non bastavano a ...
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GABRIELLI, Gabriele
Luigi Cacciaglia
Nacque a Fano nel 1445 da Andrea, del ramo di Fano di una nobile famiglia di origine eugubina, e da Diana Lilj. Dei suoi anni giovanili si conoscono i rapporti di [...] Bernardo Dovizi da Bibbiena, i due genovesi Ottaviano e Federico Fregoso, il veronese Ludovico da Canossa, i due mantovani Cesare Gonzaga e il Castiglione stesso. Certamente il G., vescovo d'Urbino, fu in contatto con tutti questi personaggi.
Morì ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] Sebastiano Gualtieri (fine settembre 1556) e l'arrivo di Cesare Brancaccio (fine ottobre 1556): egli funse in questo tempo per la seconda volta l'interim della nunziatura tra la partenza di Cesare Brancaccio (fine luglio 1557) e l'arrivo di L. Lenti ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] , infatti, alla eredità patema e rifiutò una pensione di 100 scudi che gli voleva assegnare l'arcivescovo di Milano Cesare Monti. Per penitenza digiunava frequentemente, portava cilici e si imponeva dure discipline. Dai suoi parenti si era del tutto ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , «non dispiaceva al pontefice che il re di Francia conseguisse il ducato di Milano, parendogli che, mentre stavano in Italia Cesare e il re di Francia, che la sedia apostolica e il suo pontificato fussino sicuri dalla grandezza di ciascuno di loro»3 ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] farisei se fosse lecito agli israeliti pagare il tributo a Cesare: «date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (Mc , non risolvendo la questione essenziale, che cosa è di Cesare e che cosa è di Dio. Quella formula può dare ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.