DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] Filippo Bernualdo Orsini, la seconda impressa a Napoli, per i tipi dei Raillard, nel 1713, e dedicata a Giulio Cesare Albertini -, l'opera comprende le seguenti biografie: Vita di monsignor Roberto Caracciolo, Vita di Antonio De Ferrariis, detto il ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] in soli quattro giorni nel 1539 (allegata in calce alle Lectiones), e il dialogo De Caesaris praestantia intorno al primato di Cesare o Scipione.
Il libro, terminato alla fine del 1538, descrive la discussione avvenuta a Bologna in casa di Bassiano ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] ed onesta", che prende a lamentarsi della sua cattiva sorte ed a rimpiangere i grandi suoi figli del passato: Giulio Cesare, Augusto, Pompeo, Scipione, Muzio Scevola ed altri. Se questi grandi l'hanno condotta gloriosamente al dominio del mondo, ora ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] da loro fatta con papa Giulio II che interessava anche i mercanti ferraresi.
Morto nel 1597 Alfonso II, il successore, Cesare, lo mandò col fratello Ercole a Venezia a dar conto alla Signoria veneta della successione e a chiedere appoggio contro le ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] a Palicastro, lasciata la poesia per gli studi teologici, morì nella prima metà del 1501. Secondo la tarda attestazione del secentesco Cesare d'Engenio (cfr. Pèrcopo, p. 571), anche l'A. sarebbe stato effigiato (ma, nel caso, da altro ritratto) ne La ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] su personaggi e fatti del mondo artistico contemporaneo: basti considerare il freddo elogio, per i Trionfi di Cesare, del Mantegna, la cui sapienza antiquaria suggerisce allo scrittore una improbabile similitudine con gli antichi vincitori di ...
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ARDIZIO, Curzio
Mario Quattrucci
Appartenente a nobile famiglia di origine milanese, trasferitasi a Pesaro nel 1466 con Gasparino, medico di gran fama, l'A. nacque probabilmente verso la metà del sec. [...] 'A. una collana di quindici sonetti che egli compose nel 1600 sopra i misteri del Rosario dedicandoli al cardinale Cesare Baronio (Beatae Mariae Virginis Rosarium Carminibus expressum a Curtio Arditio, conservato manoscritto, Q. 66, nella Biblioteca ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] , I rifacimenti e le traduzioni italiane dell'"Eneide" di Virgilio prima del Rinascimento, in Studi di filologia romanza, II (1887), pp. 101-130; Id., Le storie di Cesare nella letteratura italiana dei primi secoli,ibid., IV (1889), pp. 431-458. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] progressiva conquista dell’italiano, che fino all’età adulta è maneggiato come una lingua straniera; Cavour stesso lo confessava a Cesare Balbo nel 1835 («la langue italienne m’est restée jusqu’à présent tout à fait étrangère») e qualche anno prima ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] altri scrittori, poeti, narratori, storici, politici, e filosofi, quali Tommaso Grossi, Giulio Carcano, il Tommaseo, Cesare Cantù, Gino Capponi, Cesare Balbo, il Gioberti, il Rosmini, il Lambruschini, si vedrà come tutta la corrente si avvantaggiasse ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.