Poeta latino (1º sec. a. C.); uno dei poetae novi. Fu in rapporti con Valerio Catone e Orbilio, di lui più giovani. Scrisse violenti epigrammi anche contro Cesare e Ottaviano, come autore di giambi è citato [...] da Quintiliano insieme con Catullo e Orazio. Non sembra da identificare con il poeta Furio Alpino che avrebbe composto due poemi, dal titolo Aethiopis e Pragmatia belli Gallici ...
Leggi Tutto
Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] a una fortunatissima commedia pastorale, Filli di Sciro (1607), che è quanto di meglio sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico ...
Leggi Tutto
Tragedia di V. Alfieri, scritta nel 1786 e pubblicata nel 1789. Dedicata dal poeta "al popolo italiano futuro", l'opera rappresenta la figura di Marco Giunio Bruto che sprona Giulio Cesare a rendere la [...] libertà a Roma ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero-francese (La Chaux-de-Fonds 1920 - Dampierre-sur-Loire 2005). Studioso di letteratura francese (Par les chemins de Marcel Proust, 1954; Proust et la musique du devenir, 1960) e italiana [...] (Pirandello, 1967; Cesare Pavese, 1976), si cimentò anche nel romanzo: Les limbes (1959); Une si grande faiblesse (1965); Feux et lieux (1979); À sa seule gloire (1981), biografia romanzata di J. S. Bach. ...
Leggi Tutto
CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] il consueto corso di studi: ebbe tra i suoi maestri il letterato G. Riva e il celebre fisico S. Marianini, allievo del Volta. Uscito di collegio, fece nel 1839 un viaggio a Roma e a Napoli, dove visitò ...
Leggi Tutto
Filologo classico tedesco (Oberndorf, Palatinato, 1883 - Jena 1965); prof. all'univ. di Jena. Si è occupato soprattutto della lingua e retorica latina con studî sui grammatici latini (Remmio Palemone, [...] 1922; e Carisio, 1925), sui Commentarii di Cesare (1939), poi sull'Apocolocintosi di Seneca (1943), su Virgilio, Catullo e Cornelio Celso (1948). Tra i suoi scritti: Probleme der stoischen Sprachlehre und Rhetorik (1957); Martial und die ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] culturale. Il padre, Giulio Cesare, era professore di diritto internazionale all'università di Pavia; la madre, Alba, era sorella dello scrittore Dino Mantovani, che si conquistò una certa fama nel secondo Ottocento.
Nella villa di San Pellegrino, ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giornalista e scrittore, nato ad Ancona il 25 febbraio 1883. Redattore per molti anni del Giornale d'Italia, ha collaborato e collabora a numerosi altri giornali e periodici. La [...] sua cultura classica (il G. ha tradotto, fra l'altro, opere di Cicerone, Cesare, Sallustio, e curato una scelta del Burchiello) nei suoi molti articoli e scritti, tende a spicciolarsi e ad apparire brillante per una vena umoristica e sarcastica: ...
Leggi Tutto
GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] che era figlia di Cesare e di Settimia Mileti e nipote di Alessandro Mileti, referendario della Segnatura.
Fu battezzato il 27 nov. 1594 nella chiesa di S. Marco e abitò sin dall'infanzia alle Botteghe Oscure, vicino alla chiesa dei Polacchi. ...
Leggi Tutto
Sacerdote, scrittore ed erudito (n. Canapale, Pistoia, 1812 - m. presso Pistoia 1876), vescovo di Pistoia e Prato (1867), poi (1871) arcivescovo di Siena. Annotò varî autori classici latini per la biblioteca [...] dell'Alberghetti di Prato (buona fortuna ebbero i commenti a Cesare e a Orazio) e lasciò varî saggi, trattatelli, dissertazioni, e una traduzione delle Confessioni di s. Agostino (1864). Scrittore felice si dimostra soprattutto nelle Lettere ...
Leggi Tutto
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.