Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] del Centro sperimentale di cinematografia, Umberto Barbaro, tra l'altro padre spirituale della rivista "Filmcritica", CesareZavattini, scrittore e uomo di cinema di primissimo piano, soprattutto nell'ambito dell'esperienza del Neorealismo, sono ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] a Roma. Fu tale il film collettivo L’amore in città del 1953, nato da un’idea del grande sceneggiatore neorealista CesareZavattini. Vi parteciparono altri registi: Carlo Lizzani, Dino Risi, Francesco Maselli (coregista di un episodio con ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] 'poetico' francese con il piglio del nascente Neorealismo italiano (alla scrittura del film collaborarono anche Suso Cecchi d'Amico e CesareZavattini). Nello stesso anno il Grand prix al film di Carol Reed The third man (Il terzo uomo) che, dalle ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] nel 1950 e la scoperta dell'opera di CesareZavattini fecero conoscere il Neorealismo italiano ai giovani registi. che culminò in ¿Donde vas Alfonso XII? (1958) di Luis César Amadori; quello religioso, il cui apice è rappresentato da Marcelino pan y ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] presto conto che le personalità che gli era possibile frequentare grazie alle amicizie del padre (da Pasolini a CesareZavattini, da Alberto Moravia a Elsa Morante) sarebbero state la sua vera università, una condizione unica che Pasolini aveva ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] da Modena a Parma nel 1936, chiamò a collaborare Attilio Bertolucci, Carlo Bo, Oreste Macrì, Giacinto Spagnoletti; CesareZavattini insegnò in città proprio in quel periodo, venendo a contatto con Pietro Bianchi, intelligente e precoce critico ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] a ribadire che l'illusione di realtà del Neorealismo è, appunto, solo illusione: per cui V. ‒ in implicita polemica con CesareZavattini, ideatore del film ‒ rinunciando a dare il falso 'vero' cinematografico dà il vero 'fittizio' del teatro. In tale ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] per il seno nudo di Clara Calamai, fino a Quattro passi fra le nuvole (1942) che ‒ con la sceneggiatura di CesareZavattini ‒ segnò il passaggio a una tematica più lirica di fuga dalla realtà. In Gli uomini, che mascalzoni… (1932) Camerini inaugurò ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] valori piccolo-borghesi; il linguaggio, in sintonia con l'umorismo amaro della vicenda, è influenzato dallo stile fabulatorio di CesareZavattini (il progetto del film era infatti nato durante l'ultima delle sue tre visite a C., tra il dicembre 1959 ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] con Io amo, tu ami… (1961), cui si aggiunsero il film collettivo Le italiane e l'amore (1961), supervisionato da CesareZavattini, e il film-inchiesta Comizi d'amore (1965) di Pier Paolo Pasolini, che perseguirono con più rigore di osservazione una ...
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