Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] sul posto piuttosto che scritti a tavolino (pp. 43-44). Sono quasi gli stessi principi che più tardi avrebbe proposto CesareZavattini con la sua teoria sul 'pedinamento' del personaggio, in particolare con la tesi che due ore della vita di un ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] apporto dei letterati italiani al cinema come alla c. c. fu nel tempo sempre più significativo. Da CesareZavattini, la cui instancabile e poliedrica attività di poligrafo militante comprese la direzione del popolare settimanale "Cinema illustrazione ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] 'articolo Sorprendere la realtà apparso su "Cinema" (10 ott. 1936, 7, pp. 257-60), Leo Longanesi, anticipando CesareZavattini, propugna un 'cinema del pedinamento', che sappia "cogliere in fallo situazioni che, riportate sullo schermo, rivelano gli ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] diversi, dai grandi r. italiani di questo periodo: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica (insieme a CesareZavattini), Giuseppe De Santis, Michelangelo Antonioni e Federico Fellini. Si rivendicava una vocazione civile, politica del r ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: CesareZavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] ambito italiano ne furono esempio, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, il progetto dei 'cinegiornali liberi' di CesareZavattini, e, più sul versante del cinema militante, i film 'collettivi' di testimonianza politica realizzati dai maggiori registi ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Miranda e Anna Magnani che interpretavano sé stesse rispettivamente per Gianni Franciolini, Rossellini, Zampa e Luchino Visconti. CesareZavattini propose con L'amore in città (1953), e senza fortuna di pubblico, l'inchiesta giornalistica su fatti ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] per la concorrenza della televisione. Si tentarono ibridi come Caccia alla volpe (1966) di De Sica, scritto da Neil Simon e CesareZavattini, con Peter Sellers e Victor Mature, o La ragazza e il generale (1967) di Festa Campanile, con Virna Lisi e ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] nacquero il Festival del cinema libero di Porretta Terme, su iniziativa dello scrittore L. Repaci e di CesareZavattini, in cui venne dato spazio alle cinematografie emergenti, e l'International Thessaloniki Film Festival, istituito come 'Settimana ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] alla coraggiosa sentenza di un sostituto procuratore della Repubblica, Giovanni Caizzi.
Alla fine delle riprese, Petri invitò CesareZavattini, Mario Monicelli e altri colleghi a un’anteprima del film. Raccontò Pirro: «Dissero: andrete in galera. E ...
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