Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] prima metà degli anni Trenta. Perfino pleonastico è menzionare nomi di scrittori divenuti sceneggiatori a tempo pieno come CesareZavattini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e altri, tran-sfughi volontari (sia pure con qualche resipiscenza) dalla l. nel ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] solo film e si tende a ricordare più il personaggio che l'interprete. Il binomio artistico Vittorio De Sica - CesareZavattini realizzò il primo ritratto neorealista dell'infanzia con I bambini ci guardano (1944), in cui viene privilegiato lo sguardo ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] , Ettore Scola, Marco Ferreri, e preferisco omettere altri registi pur di non dimenticare alcuni sceneggiatori fondamentali: CesareZavattini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Age e Scarpelli, Suso Cecchi d'Amico. Tanti, davvero tanti, hanno con ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] -cerniera e spartiacque fra il primo e il secondo B., fu Quattro passi tra le nuvole (1942), nato da un soggetto di CesareZavattini e di Piero Tellini, a segnare la svolta verso il realismo e la quotidianità, sia dell'autore sia del suo attore, Gino ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] strade della Roma occupata e poi liberata. Il secondo film, È primavera (1950), scritto con Suso Cecchi d'Amico e CesareZavattini, permise a C. di percorrere l'Italia, già allora divisa tra mentalità 'nordista' e 'sudista', attraverso i casi da ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] Per quest'ultimo film la C. d'A. lavorò all'interno di una cospicua compagine di colleghi (tra cui CesareZavattini), stabilendo una preferenza per il lavoro d'équipe, poi costantemente confermata. Tuttavia, all'inizio degli anni Cinquanta ‒ dopo la ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] ferita dalla guerra e raccontata con piglio neorealista (alla scrittura del film collaborarono, con Jean Aurenche e Pierre Bost, anche CesareZavattini e Suso Cecchi d'Amico). In Le château de verre (1950; L'amante di una notte) C. trasse dal romanzo ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] , miglior regista italiano.
San Giovanni Decollato, tratto dall’omonima commedia di Nino Martoglio, fu sceneggiato da CesareZavattini, insieme con Aldo Vergano, ed ebbe come protagonista Totò, surreale e inarrestabile nel ruolo di un portiere ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] solo documentari. Esordirono con un cortometraggio di salda incisività, San Miniato, luglio '44 (1954), con commento di CesareZavattini, sull'eccidio compiuto dai nazisti nella loro città natale; il film non ottenne il visto della censura per motivi ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] e testi per il teatro, tra cui Il capitano d'industria, 1964, e Gli amanti, 1967. Da quest'ultimo Vittorio De Sica ricavò il film omonimo nel 1968, del quale R. scrisse la sceneggiatura insieme a Ennio De Concini, Tonino Guerra e CesareZavattini. ...
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