Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] Facoltà di cinema dell'Accademia delle Muse), dal 1955 al 1959, esordì nel documentario, influenzato dal Neorealismo (CesareZavattini e Vittorio De Sica), scegliendo come tema la vita delle persone semplici, ed evitando il realismo 'dottrinario', in ...
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Bost, Pierre
Marzia G. Lea Pacella
Autore e sceneggiatore cinematografico e teatrale francese, nato a Lasalle (Gard) il 5 settembre 1901 e morto a Parigi il 10 dicembre 1975. La sua carriera si intrecciò [...] , Oreste Biancoli, Tullio Pinelli) di La voce del silenzio di Georg Wilhelm Pabst, su soggetto di CesareZavattini sviluppato secondo una morale legata al cattolicesimo più tradizionalista. Lavorò ancora in due produzioni italo-francesi, Maddalena ...
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Gioi, Vivi
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Vivien Trűmpy, attrice teatrale e cinematografica, di padre norvegese, nata a Livorno il 2 gennaio 1919 e morta a Fregene (Roma) il 12 luglio 1975. [...] Da ricordare quelli sostenuti nelle commedie Bionda sottochiave (1939) di Camillo Mastrocinque, su soggetto e sceneggiatura di CesareZavattini; Rose scarlatte di Giuseppe Amato e Vittorio De Sica, Alessandro, sei grande! di Carlo Ludovico Bragaglia ...
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Asti, Adriana
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Adelaide Aste, attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 30 aprile 1933. Figura di prestigio del teatro italiano, ha scelto per il cinema apparizioni [...] Da protagonista ha disegnato con delicatezza l'affettuosa docilità di Felicita, la serva flaubertiana nella trasposizione scritta da CesareZavattini per Vittorio De Sica e realizzata poi da Giorgio Ferrara (Un cuore semplice, 1977), e ha donato un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] nata per iniziativa dello stesso de Martino e di Cesare Pavese, che costituisce il maggiore, se pur controverso Martino, a cura di C. Gallini, F. Faeta, fotografie di Arturo Zavattini, Franco Pinna e Ando Gilardi, Torino 1999.
G. Sasso, Ernesto de ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] c'è posto di M. Bonnard, su soggetto suo, di C. Zavattini e P. Tellini e sceneggiatura sua, del Bonnard e del Tellini.
del portiere Giovanni) e Hai fatto un affare (parte del camionista Cesare) con la compagnia diretta da M. Mattoli, in cui si ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] Avana per aiutare la nascita del cinema del neonato regime di Fidel Castro. Insieme al suo operatore di macchina Arturo Zavattini, figlio di Cesare, filmò due dei tre episodi di Historias de la revolución (1960) di Tomás Gutiérrez Alea, uno dei primi ...
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