Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] danza delle lancette (1935) da cui nel 1936 trarrà spunto il film omonimo con la sceneggiatura di Ivo Perilli e CesareZavattini, la regia di Mario Baffico e Alberto Lattuada come aiuto regista. Lo scrittore Orio Vergani è stato inviato speciale del ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] del cinema, quali Turi Vasile, Remo Branca, Carlo Musso, ma anche personaggi estranei al loro ambiente come CesareZavattini o Mario Soldati.
Nel 1944 il Centro cattolico cinematografico favorisce inizialmente la nascita della casa di produzione ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] ipotesi. Negli anni della sua direzione vengono scoperti Nanni Moretti, Peter Greenaway e Emir Kusturica, ma anche CesareZavattini, che alle soglie degli ottant’anni esordisce nella regia con La veritaaà... Tornano sulla laguna autori come Jean ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , pur fornendo prove altissime di recitazione, come il Carlo Battisti interprete dell'Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica scritto da CesareZavattini, o i protagonisti di Nanook of the North (1922; Nanouk o Nanuk l'eschimese) e di Man of Aran (1934 ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] cinque di guerra, di cui due di guerra civile). Non reggono il confronto le molte, velleitarie e titubanti proposte di CesareZavattini e dei suoi seguaci, ma forse il modello più forte e più alto di inchiesta – tra diario e romanzo, tra sociologia ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] Al medesimo contesto di discorso appartiene l'elaborazione teorica (più estrema della sua pratica di sceneggiatore) di CesareZavattini, propugnatore di uno sviluppo del Neorealismo in direzione opposta a quella del 'realismo critico' proposto negli ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] sul posto piuttosto che scritti a tavolino (pp. 43-44). Sono quasi gli stessi principi che più tardi avrebbe proposto CesareZavattini con la sua teoria sul 'pedinamento' del personaggio, in particolare con la tesi che due ore della vita di un ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] apporto dei letterati italiani al cinema come alla c. c. fu nel tempo sempre più significativo. Da CesareZavattini, la cui instancabile e poliedrica attività di poligrafo militante comprese la direzione del popolare settimanale "Cinema illustrazione ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] 'articolo Sorprendere la realtà apparso su "Cinema" (10 ott. 1936, 7, pp. 257-60), Leo Longanesi, anticipando CesareZavattini, propugna un 'cinema del pedinamento', che sappia "cogliere in fallo situazioni che, riportate sullo schermo, rivelano gli ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] diversi, dai grandi r. italiani di questo periodo: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica (insieme a CesareZavattini), Giuseppe De Santis, Michelangelo Antonioni e Federico Fellini. Si rivendicava una vocazione civile, politica del r ...
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