Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] nel 1950 e la scoperta dell'opera di CesareZavattini fecero conoscere il Neorealismo italiano ai giovani registi. che culminò in ¿Donde vas Alfonso XII? (1958) di Luis César Amadori; quello religioso, il cui apice è rappresentato da Marcelino pan y ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] presto conto che le personalità che gli era possibile frequentare grazie alle amicizie del padre (da Pasolini a CesareZavattini, da Alberto Moravia a Elsa Morante) sarebbero state la sua vera università, una condizione unica che Pasolini aveva ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] fidanzati di Senigallia, ritratti per mesi in vari luoghi e situazioni. Ispirato alla teoria del pedinamento di CesareZavattini, in contatto con Crocenzi dal 1958, questo lavoro costituiva un approfondimento di una più vasta inchiesta intitolata ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] (dal 1979 collaborò anche a La Quinzaine littéraire), testimoniano l'intensità di quel periodo. Oltre che alla monografia su CesareZavattini (inedita), già preceduta da un’ampia Intervista (in La Fiera letteraria, 23 febbraio 1967) e da un articolo ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] da Modena a Parma nel 1936, chiamò a collaborare Attilio Bertolucci, Carlo Bo, Oreste Macrì, Giacinto Spagnoletti; CesareZavattini insegnò in città proprio in quel periodo, venendo a contatto con Pietro Bianchi, intelligente e precoce critico ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] come miglior libro da una giuria di cui facevano parte Antonio Baldini, Ignazio Silone, Corrado Alvaro e CesareZavattini.
Cominciava così, nel quadro di un intenso fermento civico di rinnovamento della pedagogia italiana del dopoguerra, la ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] tutto tondo. Firmato da uno dei produttori, Roberto Savarese, ma diretto in gran parte da De Sica e cosceneggiato da CesareZavattini, il film fu un insuccesso colossale.
Sordi era ancora nella sua fase ‘situazionista’, che lo portava a interpretare ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] italiano (Lecce 2001), una silloge per sole immagini allineate in ordine alfabetico, da Corrado Alvaro a CesareZavattini, mentre il lessicografo accumulava migliaia di schede per l’aggiornamento del Grande Dizionario della lingua italiana di ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] da un amore per la povera gente»; CesareZavattini lo avrebbe considerato un «esponente del neorealismo gente (1971) è appunto la versione italiana di una canzone di Brel, Ces gens-là, riscritta da Herbert Pagani. Ma l’omaggio di Jannacci a ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] per il seno nudo di Clara Calamai, fino a Quattro passi fra le nuvole (1942) che ‒ con la sceneggiatura di CesareZavattini ‒ segnò il passaggio a una tematica più lirica di fuga dalla realtà. In Gli uomini, che mascalzoni… (1932) Camerini inaugurò ...
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