La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] che sarebbe diventato uno dei migliori critici della sua generazione; entrambi erano stati allievi del giovane insegnante CesareZavattini presso il collegio Maria Luigia. Il circolo vanta legami con due docenti illustri dell’Università di Bologna ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] la sovrapposizione di musica e commento.
Su un fronte diverso, il documentarismo approdò al moderno con le teorizzazioni di CesareZavattini, che prefigurò tendenze come il film diaristico e autobiografico, il cinema-verità e il film-saggio, e che ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] più ampia riflessione culturale, estetica, ma anche politica. Tra le diverse posizioni, fondamentale fu quella di CesareZavattini. Sceneggiatore e regista, ma anche instancabile animatore e lucido teorico, egli partiva da una duplice osservazione ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] . 173-74, 1943). Nel 1942, lo stesso anno in cui uscì Ossessione di Visconti, venivano realizzati, entrambi su sceneggiatura di CesareZavattini, I bambini ci guardano di De Sica, una critica dei costumi matrimoniali, e Quattro passi tra le nuvole di ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] dato prova di quello sguardo rivoluzionario che avrebbe caratterizzato Roma città aperta e Paisà, mentre l’incontro di CesareZavattini con Vittorio De Sica stava per dare vita ad altre opere fondamentali della storia del cinema e della cultura ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] del Centro sperimentale di cinematografia, Umberto Barbaro, tra l'altro padre spirituale della rivista "Filmcritica", CesareZavattini, scrittore e uomo di cinema di primissimo piano, soprattutto nell'ambito dell'esperienza del Neorealismo, sono ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] stampa. La videoregistrazione e i suoi frutti, i videonastri, realizzavano così il sogno del nostro grande sceneggiatore CesareZavattini: giungere ad avere a disposizione una specie di elettrodomestico per "pedinare il vicino", per indagare sul suo ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] a Roma. Fu tale il film collettivo L’amore in città del 1953, nato da un’idea del grande sceneggiatore neorealista CesareZavattini. Vi parteciparono altri registi: Carlo Lizzani, Dino Risi, Francesco Maselli (coregista di un episodio con ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] 'poetico' francese con il piglio del nascente Neorealismo italiano (alla scrittura del film collaborarono anche Suso Cecchi d'Amico e CesareZavattini). Nello stesso anno il Grand prix al film di Carol Reed The third man (Il terzo uomo) che, dalle ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , Ugo Attardi, e altri). Frequentò la casa di Giuseppe Mazzullo, ritrovo di artisti e intellettuali fra cui CesareZavattini e Giuseppe Ungaretti. La critica d’arte, soprattutto in campo pittorico, divenne il primo impegno professionale di D ...
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