Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] (1970), Untersuchungen zum syntaktischen Stil der italienischen Dichtungssprache bei Dante, Bad Homburg - Berlin - Zürich, Gehlen.
Segre, Cesare (1974), La sintassi del periodo nei primi prosatori italiani (Guittone, Brunetto e Dante), in Id., Lingua ...
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Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per la Commedia) può essere considerato sotto tre diversi punti di vista. In primo luogo, D. è l’auctoritas alla ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione filosofica, etica e politica. Il nuovo nesso tra la poesia e la ‘sentenza’ era la nascita di una ... ...
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Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, probabilmente presso le scuole degli ordini mendicanti e forse si formò anche a Bologna. Cominciò giovane a scambiare ... ...
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Poeta, filosofo, teologo (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Poeta tra i più grandi, nelle terzine della Divina Commedia tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le sue conoscenze filosofiche, storiche e scientifiche.
L’interesse per la filosofia
Nacque da famiglia guelfa e visse la prima parte ... ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà cittadina (il trisavolo ... ...
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Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da lui intitolata semplicemente Commedia, che riceverà nel Cinquecento il titolo ormai tradizionale. Dante la ... ...
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GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate in attesa del giorno del giudizio e affocate da fiamme che vi ardono intorno. Lì si trovano, gli spiega Virgilio, ... ...
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L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, secondo diverse angolazioni e problematiche, delle quali la più cognita è senza dubbio la serie delle citazioni, ch'egli ... ...
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Tutte le questioni relative all'opera di D. e alla sua divulgazione e fortuna, al pensiero politico e filosofico, al lessico, alla poesia, sono analiticamente svolte sotto le singole voci. Per i ritratti antichi e moderni di D., vedi ICONOGRAFIA. Per i codici e le stampe, v. sotto le voci delle singole ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè tra il 21 maggio e 21 giugno (più precisamente in maggio, stando alla dichiarazione che l'A. stesso avrebbe fatto sul ... ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) e poteva dirsi nobile per titoli e uffici conseguiti (Par., XVI, 1-9), quantunque fosse ormai scesa ... ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] capitani (G. B. Castaldo era malato e Cesare Maggi era partito per Bruxelles), demoralizzato per le 1952, pp. 336, 342, 346, 347, 356 s., 363, 381, 394; A. Segre, Il richiamo di D. Ferrante Gonzaga dal governo di Milano e le sue conseguenze (1553- ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] generate nel modo descritto da Volterra. Giulio Cesare Trabacchi, ancora studente e più tardi assistente esponenti più in vista delle società elettriche. Sulla sua attività scientifica: E. Segré, E. Fermi fisico, Bologna 1972, pp. 26-30; E. Amaldi ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] Orso Mario Corbino e proseguì i lavori di spettroscopia (1932-34) con Segrè, col quale scoprì fra l’altro un nuovo effetto (dai due presso l’Istituto di sanità, Daria Bocciarelli e Giulio Cesare Trabacchi, ai quali si aggiunse nel 1940 Mario Ageno; ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] , P. L., ou la tragédie d'un optimiste, Paris 1996 (trad. ital., P. L., o la tragedia di un ottimista, Milano 2001); C. Segre, Se questo è un uomo di P. L., in Letteratura italiana (Einaudi), Le opere, IV, 2, Il Novecento, Torino 1996, pp. 491-508 ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] 1959 fruttò il premio Nobel a Owen Chamberlain ed Emilio Segrè. Milla era stimolata dall’idea di estendere la prova , assieme ad altri colleghi, tra cui Antonio Lepschy e Cesare Pecile. Molto importante fu il suo contributo come relatrice al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Fermi
Nadia Robotti
Enrico Fermi, uno dei fisici italiani più famosi e importanti (fu vincitore nel 1938 del premio Nobel), portò la ricerca italiana a livello internazionale in settori di punta [...] , poi in Note e memorie/Collected papers, a cura di E. Amaldi, E. Segrè, F. Rasetti et al., 1° vol., Italia 1921-1938, 1962, pp. 178 e polvere di Berillio appositamente preparata da Giulio Cesare Trabacchi, direttore del Laboratorio di fisica dell’ ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] , Charles-Jean de la Vallée-Poussin e Cesare Arzelà.
Negli articoli del 1887 e del P. e i fondamenti della matematica, Atti del Convegno… 1991, Modena 1993; M. Segre, P.’s axioms in their historical context, in Archive for history of exact sciences, ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] ambasciatori del re di Francia, Antonio Rincon e Cesare Fregoso, mentre attraversavano lo Stato di Milano, illustrata negli arazzi del marchese del Vasto, Milano 1896, A. Segre, Emanuele Filiberto e le ultime relazioni del duca Carlo II di Savoia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Pontecorvo
Nadia Robotti
Bruno Pontecorvo, fisico di fama internazionale, nato in Italia e naturalizzato cittadino sovietico, è stato uno dei più importanti collaboratori di Enrico Fermi nella [...] ricerca scientifica», oltre a D’Agostino e Giulio Cesare Trabacchi, direttore del Laboratorio fisico dell’Istituto superiore Stati Uniti, alla Columbia university per restarci almeno un anno; Segrè va negli Stati Uniti, e al suo rientro, alla fine ...
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anno-tipo
(anno tipo), loc. s.le m. Anno tipico, esemplare, che può essere preso a modello. ◆ Quante stagioni, penso, ho veduto spuntare e morire davanti alle ruote di [Gino] Bartali, di [Fausto] Coppi e di Fiorenzo [Magni]. Quante! L’anno-tipo...