DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] nel 1885 con una particina di sfondo; chiamato da C. Rossi per parti di "generico" nella quaresima del 1886, lasciò ben ), nel 1936 (Ilcolore dell'anima di R. Alessi), nel 1939 (Giulio Cesare di G. Forzano), nel 1942 (L'Arlesiana di A. Daudet). Nel ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] Salvini-Serafini, recitando, in quest'ultima, accanto a E. Rossi e T. Salvini. Nel 1888 entrò, come caratterista, nella dramma di G. Giacosa, Il più forte (nella parte di Cesare Nalli). Al teatro Manzoni di Milano, nella prima del Re burlone ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] suo servizio. A condizionare la drammaturgia del G. furono E. Rossi, T. Salvini, e la Ristori, veri e propri coautori dei di tempo, di La morte civile.
Dopo la scomparsa dei figli Cesare (1867), e David (1870), cui è ispirato il dramma Lotta crudele ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] suo nome non compare più negli elenchi delle compagnie del tempo.
Cesare senior, figlio di Carlo e di Teodora Pucci, nacque a .: Necrol. per Ada su Il Messaggero, 4 genn. 1958; E. Rossi, Quarant'anni di vita artistica, Firenze 1887, ad Ind.; L. Rasi ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] significati di quanto egli stesso fosse consapevole.
Dopo le sollecitazioni di Rossi, il G. provvide a risistemare un po' la sala e (con La zolfara), per iniziativa del capocomico Mimì de Cesare, che aveva intuito il grande talento del Grasso.
La ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] 1962, p. 215; C. Gatti, IlTeatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963). Cronologia, II, Milano 1964, p. 200; L. Rossi, Storia del balletto, Milano 1967, p. 62; Id., Il balletto a Milano, in Città di Milano, n. 7-8, luglio-agosto 1967, p ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] consensuale tornò al teatro nella stagione 1873-74 con la compagnia Cesare Vitaliani-Luciano Cuniberti, mentre dal 1° aprile al 16 luglio di Giovanni Emanuel, e successivamente a quella di Ernesto Rossi, che la coinvolse in una delle sue tournée in ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...
memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. ant. o letter. a. Che ha per fine di ricordare...