Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] comica) recandosi a recitare a Parigi, dove Ernesto Rossi riportò un enorme successo e Adelaide Ristori superò la -Bon. Ebbe la concessione gratuita del teatro Gerbino a Torino CesareRossi per la sua compagnia "Città di Torino", nella quale si ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] di Torino (cui in origine appartenne anche il commediografo Alberto Nota), troviamo Carolina Malfatti; tra i suoi dilettanti CesareRossi, Giacinta Pezzana, Ciovanni Emanuel. A Roma fu celebre la Filodrammatica Romana, che anche dopo la caduta del ...
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Attore italiano, figlio d'arte; nacque a Genova nel 1854. Suo padre Gaetano, bolognese, da studente aveva partecipato ai moti del 1831. Gaetano B. aveva sposato una fiorentina, Elena Tamberlicchi: da essa [...] poi ricostruito col nome di Teatro Alfieri. Durante le solite peregrinazioni della compagnia, un giorno accadde che fosse ascoltato da CesareRossi, il quale ne pregiò le note di dicitore fresco, gentile, umano, e gli offrì un posto fra i suoi attori ...
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Tra i nostri primi attori, fu il più memorabile interprete delle commedie d'amore. Nacque il 17 gennaio 1851 a Palermo; morì il 31 agosto 1915 a Marina di Pisa. Assistendo, fanciullo, alle recite dei filodrmmmatici, [...] , una continua ascensione. Fu nella compagnia di Achille Dondini, del Vestri, del Belli Blanes, del Ciotti, poi di CesareRossi assieme alla Pezzana; finché divenne il primo attore di Eleonora Duse. Dalla vicinanza della grandissima attrice non fu ...
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Attrice italiana, nata a Napoli nel 1833, figlia di Raffaele Negri, attore assai popolare; morta nel 1901. Crebbe a contatto col teatro, dove in età ancora tenerissima cominciò a incarnare personaggi infantili. [...] Salvini e Clementina Cazzola. Da questa compagnia passò poi a quelle Majeroni, Ciotti-Marchi-Lavaggi, Bellotti-Bon, Porta, CesareRossi, ecc. Universalmente ammirata per le sue doti di schietta verità e di umanità serena, specie nelle figure materne ...
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Autore drammatico, nato a Parigi nel 1821, morto a Etretat nel 1892. Nel 1845 esordì alla Comédie Française con Une soirée à la Bastille, un atto in versi che rivelò il poeta e che fu seguito l'anno dopo [...] spesso una dolce sentimentalità, come nell'Abbé Constantin, tolto dal romanzo di Halévy (fu una delle grandi interpretazioni di CesareRossi). Sono poi da ricordare: Grain de beauté (1880), L'as de trèfle (1883), Gigolette (1894), Papa la Vertu (1898 ...
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Attore, nato a Mantova nel 1817. Fu primo amoroso ai Fiorentini di Napoli, dove esordì, a fianco della Tessari, nella commedia del Federici Una lezione di esperienza alla gioventù. Passò poi alla compagnia [...] marito. Morì a Milano nel 1863. - La figlia, Giuseppina Aliprandi-Zuanetti-Alberti, recitò con la Duse nella compagnia di CesareRossi, passò in seguito come seconda donna alla compagnia della Duse, e, dopo aver fatto parte per qualche tempo della ...
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Fu, come dice il Rasi, nella seconda metà del sec. XIX la più soave delle attrici giovani italiane. Nata a Milano verso il 1848, seguì il padre - impiegato di prefettura - a Torino, dove frequentò la scuola [...] di essi, si attenne alla commedia anche quando assunse il ruolo di prima attrice assoluta. Fu con l'Emanuel, con CesareRossi, con Francesco Pasta, nelle migliori compagnie del tempo. Rimasta vedova (aveva sposato un marchese Piatti di Piacenza) si ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] senza; Renzo e Pierluigi Vestrini si confermarono i migliori nel 2 con; l'armo della Vittorino Da Feltre di Piacenza (CesareRossi, Pietro Freschi, Umberto Bonadè, Paolo Gennari) fu primo nel 4 senza; Valerio Perentin, Giliante d'Este, Nicolò Vittori ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] e il gran maestro della massoneria Domizio Torrigiani l'opposizione antifascista entrò subito in possesso del noto memoriale di CesareRossi, e lo stesso B. si adoperò per far pervenire a Vittorio Emanuele III, con quel documento, anche il memoriale ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...
memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. ant. o letter. a. Che ha per fine di ricordare...