Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] capo al mondo, sull’ultima costa, e ne avevo abbastanza (CesarePavese, La luna e i falò)
In italiano contemporaneo è adoperato tutte le noie della casa ma non l’uomo, era poco allegro (Pavese, La bella estate)
La forma un poco (o, in forma apocopata ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] e del proprio paesaggio» (Calvino 19642: 9), con macchie di colore e elementi quasi di folklore. Calvino ricorda qui che CesarePavese parlò subito di tono fiabesco per il punto di vista, più in basso dei fatti, del piccolo Pin, protagonista del ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] regionali ricorrono, nella letteratura postunitaria e novecentesca, in molte opere di scrittori piemontesi quali Giovanni Faldella, CesarePavese, Beppe Fenoglio, Primo Levi (La chiave a stella) e Nuto Revelli.
Canepari, Luciano (19863), Italiano ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] , uniti all’aggettivo (davvero, veramente, proprio, sul serio, per davvero): «adesso Ginia era davvero felice» (CesarePavese); «il Vittoni che, senza essere veramente intelligente, non mancava tuttavia di una grossolana e sarcastica penetrazione ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] dal mare si vedeva tutta la casa (Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva per la scala grande (CesarePavese, La luna e i falò, p. 35)
(25) libri che lei non se ne fa niente (Italo Calvino, Se una notte d’inverno un ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] ridendo, ma non era Gisella: era un verso da bestia, che sembrava una vecchia, una voce da battere i denti (CesarePavese, Paesi tuoi, in Tutti i romanzi, Torino, Einaudi, 2000, p. 41)
e quella denominata segmentatrice, usata per le citazioni e ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] di Giuseppe Ungaretti
(8) il senso di impotenza dell’intellettuale nel romanzo La casa in collina di CesarePavese
Alcuni autori dei secoli passati hanno intitolato le loro opere alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] del centenario dalla nascita è ripreso l’interesse con saggi critici e biografici ed è stato finalmente pubblicato il carteggio con CesarePavese tra il 1947 e il 1950, che aveva segnato il momento dello scontro con l’editore Einaudi.
Fonti e Bibl ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Martinelli Mario; Poste e Telecomunicazioni, Orlando Giulio Cesare; Industria, Commercio e Artigianato, Donat Cattin Carlo i dati dell'esperienza, quale scaturiva in sostanza dal lavoro di Pavese e di Vittorini, ha dato invece origine a una sorta di ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] 20062), Un giorno perfetto, Milano, Rizzoli (1a ed. 2005).
Pavese, Cesare (1980), Il compagno, Torino, Einaudi (1a ed. 1947).
-5 ottobre 2002), a cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 73-96.
Simone, Raffaele (2007), Constructions and categories ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...