Uomo politico italiano (Milano 1861 - ivi 1933). Ingegnere architetto, progettò fra l'altro il palazzo della Banca d'Italia a Milano; esperto di problemi economico-finanziarî, ricoprì a lungo la carica di presidente del Banco Ambrosiano (1897-1933). Deputato del Partito popolare, fu ministro delle Terre liberate nel primo gabinetto Nitti (1919) e ministro dell'Industria e commercio con Mussolini nel ...
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Architetto, nato a Milano nel 1851, morto il 14 ottobre 1926. Operò nel periodo del primo e maggiore riassetto della metropoli lombarda. Prese così parte alla sistemazione della piazza Cordusio e di via [...] i palazzi della Borsa (1900), del Credito Italiano e delle Assicurazioni Italia. Più tardi, in collaborazione con CesareNava, costruì il grandioso palazzo della Banca d'Italia (1907-1912), e il salone dei concerti nel conservatorio Giuseppe ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] meccaniche generate nel modo descritto da Volterra. Giulio Cesare Trabacchi, ancora studente e più tardi assistente prima restò che dimettersi. Toccò quindi al suo successore, CesareNava, compiere gli atti ufficiali per la rescissione dell'accordo ...
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MORETTI, Gaetano
Annunziata Maria Oteri
MORETTI, Gaetano. – Nacque a Milano, nella casa paterna in contrada San Damiano, il 26 luglio 1860, da Luigi e da Maria Monti. Il padre, di origini pavesi, era [...] , come già si evince nel giovanile intervento sulla facciata della chiesa del S. Sepolcro a Milano, con CesareNava (1894-1897).
Come direttore riunì grandi capacità professionali e organizzative e ricoprì numerosi incarichi, seguendo però raramente ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] , in un’applicazione estesissima e duratura, a Milano dal Famedio del cimitero monumentale (Carlo Maciachini, 1863), dalla Sacra Famiglia (CesareNava, 1896) e dall’istituto S. Vincenzo (Alfredo Campanini, 1898; la Lombardia ne è l’area di massima ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , in carica dal 23 giugno 1919 e confermato dopo le elezioni. Al governo parteciparono due sottosegretari popolari: CesareNava (Terre liberate) e Edmondo Sanjust di Teulada (Trasporti). Nel marzo 1920, il direttorio del gruppo parlamentare popolare ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] , il famoso tenore, e Domenico, il grande clinico, primario dell'Ospedale Maggiore di Milano. La figlia del C. sposò l'architetto CesareNava.
Il C. studiò a Pavia, dove conseguì nel 1863 il titolo di dottore in matematica, e poi a Milano dove si ...
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CARMINATI, Antonio
Luisa Giordano
Nacque a Brembate di Sotto (Bergamo) il 2 giugno 1859 da Francesco e da una Marianna.
Il C. entrò a Brera nell'anno 1874 e ebbe come maestro di scultura E. Butti; la [...] , eseguì il gruppo bronzeo delle Virtù teologali, e l'edicola Baj (ivi), opera di collaborazione con CesareNava. In collaborazione con il Nava anche il monumento Carcano, sempre al Monumentale, che fu presentato alla Biennale veneziana del 1903.
Del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese commercio), M. Abbiate (dimissionario il 2 giugno 1920), G. De Nava ad interim.
15 giugno 1920 - 4 luglio 1921 Presidente G. Giolitti ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] piemontese nel mondo, Torino 2009; G. Weitzeker, I valdesi nell’Africa australe, Torino 1906.
70 Pro Eritrea. Discorso dell’On. NavaCesare Deputato al Parlamento, letto nel Salone dei Ciechi il 28 febbraio 1911 a Milano in onore dell’Ecc.mo Mons ...
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proamericano
(pro americano), s. m. e agg. Chi o che è schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ «Bisogna distinguere fra l’opposizione alla guerra e veto contro gli americani. Questo preoccupa, al di là della...