LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] di sue musiche a Bologna presso lo stampatore Monti negli anni '70: dapprima una sua composizione fu C. Corradi) - e in alcuni teatri di corte italiani: Ottaviano Cesare Augusto (Mantova, 1682, N. Beregan) e Ifianassa e Melampo (Pratolino ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] a quello di Cicerone, i modelli di Livio e di Cesare, di Celso e del prediletto Plinio. Era una posizione in dell'eloquenza religiosa di C. C., in Quaderni della biblioteca V. Monti di Fusignano. Arte letteratura storia, VI, Faenza 1962, pp. 27- ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...]
Fonti e Bibl.: Prato, Biblioteca Roncioniana, Archivio Cesare Guasti, filza 47, Carteggio Bartolini; Ibid., Archivio . di G. Marchini, in Archivio storico pratese, 1950); M. Monti, Memorie inutili, Castiglione Fiorentino 1860, p. 29; H. Delaborde ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] con grande interesse, le lezioni di medicina di G. B. Montano. Nel 1549 ritornò a Bologna, ma, sospettato di eresia, insieme aggiunta la o lectura de simplicibus", che tenne dapprima insieme con Cesare Odoni, poi, dopo la morte di questo (1571), da ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] scudi d'oro l'anno, l'attività del C. a Guastalla, dove Cesare Gonzaga trasferì la corte nel 1567, basandosi sul documento (Arch. di Stato , fedele ai modelli del Gesù e della Madonna ai Monti, con cupola ovale posta a sottolineare la zona del ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] e a Torino dove aveva frequentato il teologo L. F. Guala, Cesare e Cristina d'Azeglio e Rodolphe de Maistre (cfr. le lett. ab an. 1814 ad an 1914, Romae 1914, p. 426; A. Monti, La Comp. di Gesù nel territorio della provincia torinese, Chieri 1914-20. ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] e intellettuali "letterati" come M. Fubini, A. Monti, N. Sapegno, U. Morra, distaccandosi dai quadri di C. Mastrocinque (1941), La regina di Navarra di C. Gallone, Don Cesare di Bazan di R. Freda, Gioco pericoloso di N. Malasomma (1942), Ilcappello ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] letture coeve, la più significativa delle quali rimane quella di Cesare Luporini) una vera e propria svolta.
Con il 1947 risistemazione degli studi che avevano ispirato corsi universitari (Monti poeta del consenso, Firenze 1981; Incontri con Dante ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] morte a poca distanza di tempo sia del padre sia dello zio Cesare, l'A. si trovò privo della passata agiatezza e responsabile di della Rivoluzione Liberale, cit., p. 482; A. Monti, Interventismo, neutralismo e fascismo, in La Rivoluzione liberale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] tempo. È il caso della Lettera ammonitoria del signor Giulio Cesare Becelli – scritto in realtà da Maffei e poi ripreso […] anche degl’insetti rigenerantisi, e de’ pesci di mare su i monti, e più a lungo dell’elettricità, in Verona 1747.
Lettera del ...
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montista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi, che sostiene con grande convinzione l’economista, docente universitario e politico Mario Monti e le sue posizioni. ◆ Lo scontro politico (terzo polo montista contro vecchia maggioranza) prende la forma...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...